Lavoro
Sirti annuncia più di 800 tagli: coinvolti lavoratori di Belpasso e Carini
CATANIA – La Sirti, azienda nazionale specializzata nella realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione, vuole licenziare oltre 800 lavoratori in Italia e la vertenza interessa anche la sede di Belpasso. «Una decisione inspiegabile e immotivata», secondo Fiom Fim e Uilm che, annunciano, «contesteranno con ogni iniziativa di lotta». «Già oggi – si legge in una nota dei sindacati – dopo le assemblee della mattinata con i lavoratori, si terrà dalle 13 alle 17 un sit-in di protesta davanti lo stabilimento Sirti di contrada Rinaudo a Belpasso».
Ieri nella sede palermitana, presso l’area industriale di Carini, sono scattate subito le prime due ore di sciopero, dalle 10, 30 alle 12,30. I lavoratori sono scesi in sit-in davanti ai cancelli dello stabilimento, dove lavorano 180 persone. Totale l’adesione alla protesta. All’assemblea di Fiom e Uilm, che ha proclamato stamattina lo sciopero, i sindacati hanno informato i dipendenti delle comunicazioni dell’azienda. «Non vogliamo perdere nemmeno un posto di lavoro», dicono Giuseppe Romano e Francesco Agnello, Rsu della Fiom alla Sirti. E dichiarano Angela Biondi e Francesco Foti, segretari Fiom Cgil Palermo: «Ci opporremmo con tutte le forze. Chiediamo un intervento al governo e a tutte le istituzioni, regionali e locali, per la sospensione delle procedure e il mantenimento dei livelli occupazionali».
La Sirti ha annunciato una procedura distribuita al Nord e al Sud, con il taglio di un quarto della forza lavoro in tutti i reparti. Una scelta collegata alle condizioni di mercato che hanno generato pesanti perdite finanziarie nell’ultimo biennio, scarsa marginalità e ulteriore frammentazione dei soggetti imprenditoriali concorrenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA