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Comune Catania, chiesto rinvio a giudizio per ex assessore al Bilancio

Di Carmela Marino |

CATANIA – La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex assessore al Bilancio del Comune del capoluogo etneo, Giuseppe Girlando, per tentata concussione aggravata. Il provvedimento, firmato dal sostituto Fabio Regolo, riguarda un’inchiesta avviata dopo la denuncia del titolare di una società che aveva in corso una transazione con l’Ente pubblico per circa 4 milioni di euro e che, secondo l’accusa, avrebbe subito la minaccia di «promettere la propria indebita intercessione nei confronti» di un consigliere dell’opposizione per «non fargli ostacolare l’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera di Giunta su “Sostare”, avanzata dall’allora assessore Girlando.

L’evento non si sarebbe verificato per «la resistenza della persona offesa» che avrebbe subìto «un danno patrimoniale di rilevante gravità consistito nell’ammontare della transazione non stipulata», pari a quasi 4 milioni di euro. Agli atti dell’inchiesta è depositata anche una telefonata tra l’ex assessore e l’imprenditore che quest’ultimo avrebbe registrato. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 3 febbraio davanti al Gup Carlo Umberto Cannella. 

«Siamo certi che le decisioni della Magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia, potranno chiarire in termini positivi la vicenda legata all’avvocato Giuseppe Girlando, già assessore al Bilancio del Comune di Catania». Così scrive l’Amministrazione comunale in una nota apprendendo la notizia della richiesta di rinvio a giudizio di Girlando.«Tutti conoscono l’integrità morale dell’amministratore e del professionista – continua la nota – che sicuramente emergeranno. Gli atti dell’assessore Girlando, come tutti quelli esitati dalla Giunta municipale, sono stati contraddistinti da rigore e rispetto della legge, dopo avere sempre superato diversi livelli di controllo e di verifica. Confidiamo che Giuseppe Girlando potrà dimostrare la correttezza del suo comportamento».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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