Cronaca
Metropolitana di Catania, Cig per 84 lavoratori in esubero della Cmc
CATANIA – Sarà applicata la Cassa integrazione guadagni ordinaria per gli 84 lavoratori (55 operai e 29 impiegati) in esubero dei 205 complessivi della Cmc Ravenna impegnati nella realizzazione di due lotti della metropolitana di Catania. L’accordo è stato siglato tra l’azienda e i sindacati, e reso noto dal sindaco Enzo Bianco sottolineando che «le professionalità acquisite non saranno disperse, in attesa dell’apertura del cantiere per la realizzazione della tratta della Metropolitana Stesicoro-Aeroporto». «Una soluzione – ha affermato Bianco – raggiunta grazie all’approccio costruttivo messo in atto da impresa, sindacati e lavoratori, che si sono confrontati con serietà e responsabilità. Un grazie di cuore a tutti per avere salvato posti di lavoro e salvaguardato importanti professionalità».
«Siamo soddisfatti – commentano le segreterie provinciali di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil – per le soluzioni alternative alle quali si è arrivati con il dialogo e il confronto tra il sindacato e la Cmc: è stata fermata la procedura di licenziamento dei lavoratori; da domani ricorso alla cassa integrazione per 13 settimane; c’è l’impegno a ricollocare almeno il 90 per cento dei lavoratori nelle future commesse dell’azienda». «Ringraziamo anche l’intervento delle istituzioni locali – aggiungono i sindacati – e l’interessamento del sindaco Bianco: perdere ancora posti di lavoro nelle costruzioni, in una situazione di grave sofferenza come la realtà catanese, sarebbe stata un ulteriore danno. Anche perché sono lavoratori che, negli anni, hanno dato prova di elevata professionalità e di saper rispettare i tempi di consegna così come stabiliti».
«Per le altre questioni contrattuali aperte – concludono le segreterie provinciali di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil – continua il tavolo avviato tra sindacato e impresa che ci vedrà sicuramente raggiungere un accordo per le materie ancora in discussione, nel rispetto dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza dei cantieri»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA