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Ragusa-Catania, si apre uno spiraglio: la cessione all’Anas può far ripartire l’opera

Di Redazione |

ROMA – Il Cipe ha accolto con favore la nota informativa del Mit sull’autostrada Ragusa-Catania in cui si dà notizia della disponibilità, espressa dalla società concessionaria Sarc Srl, di «verificare, nel periodo di costruzione, ipotesi alternative ritenute utili». Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture sottolineando che «in sostanza, nell’interlocuzione tra il gestore e Anas, è stata rilevata una apertura in vista della ‘cessione ad Anas’ stessa della progettazione e delle attività connesse al collegamento autostradale Ragusa-Catania. Suddetta ipotesi – prosegue la nota informativa del Mit – comporta il superamento dello schema operativo di Convenzione e assicura la realizzazione dell’opera a totale carico delle finanze pubbliche, in coerenza con le indicazioni già espresse dalle Amministrazioni nella precedente seduta Cipe». 

«Questa soluzione – sottolinea il ministero – garantirebbe i medesimi tempi di sblocco ed esecuzione dei lavori, ma condurrebbe a un azzeramento delle tariffe. E dunque consentirebbe, dopo troppi anni di colpevole inerzia, di rendere davvero utile ai territori e sostenibile un’opera strategica per tutta la Sicilia sudorientale. Adesso “si procederà a valutare, in tempi ristretti, le possibilità di definizione dell’accordo” con il concessionario, conclude la nota informativa del Mit. 

«E’ sicuramente incoraggiante – ha detto in una nota, il senatore siciliano del M5s Cristiano Anastasi – lo scenario apertosi sulla Ragusa-Catania. Il Cipe infatti ha accolto con favore la nota Mit con la quale si certifica la disponibilità di Sarc Srl, la società concessionaria, di trovare una soluzione per sbloccare i lavori. C’è dunque un’apertura all’ipotesi di cessione ad Anas della progettazione e delle attività legate al tratto di autostrada in questione. Come richiesto dalle amministrazioni interessate, pertanto, la tratta potrà essere in questo caso ultimata grazie alle finanze pubbliche, mettendo fine a questo stallo ormai prolungato. Un nuovo segnale importante da parte del governo nei confronti della Sicilia, i cui collegamenti vanno giocoforza migliorati dopo tanti anni di politiche inconcludenti. Grazie al lavoro del ministro Toninelli portiamo intanto a casa questa prima disponibilità, con la speranza che davvero i mezzi possano tornare a lavorare nel minor tempo possibile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA