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Gela, rosticceria distrutta da un rogo

Di Redazione |

Gela (Caltanissetta) – Un maxi rogo, divampato per cause accidentali, ha devastato, alle prime luci dell’alba di ieri, una delle più note e frequentate rosticcerie cittadine. Si tratta della rosticceria “Pizzeria Rustica” sita nel centralissimo corso Salvatore Aldisio, 213, un’attività che da oltre un ventennio rappresenta un punto di riferimento per migliaia di cittadini che, giornalmente la frequentano per deliziare il palato.

L’incendio si è sviluppato poco dopo le 5, qualche ora dopo la chiusura e, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco intervenuti su segnalazione dei vigilantes, a scatenarlo sarebbe stato un corto circuito. Nessun segno di effrazione è stato riscontrato nelle porte d’ingresso dalla polizia intervenuta sul posto per i rilievi di routine.

Scene da bolgia infernale quelle che si sono presentate ai vigili del fuoco: le fiamme si sono sviluppate alte, distruggendo al loro passaggio macchinari ed arredi della rosticceria e lasciando solo distruzione. Anche l’immobile in cui è ubicata la rosticceria è stato fortemente danneggiato. Le lingue di fuoco che si sono sviluppate alte, hanno raggiunto anche il soffitto, danneggiandolo.

Un risveglio da incubo anche per i residenti del primo piano dell’edificio, costretti a lasciare la loro abitazione perché le fiamme l’hanno resa inagibile. Paura anche per i residenti della zona che hanno assistito in strada alle operazioni di spegnimento del rogo. Informato del fatto, il proprietario Graziano Di Dio, si è precipitato nella sua attività che, oltre a lui, dà lavoro e sicurezza a cinque suoi dipendenti, questi ultimi accorsi sul posto per dare supporto al loro datore di lavoro. Insieme, una volta domato il maxi rogo, si sono rimboccati le maniche per iniziare a pulire il locale dalla devastazione che ha creato il fuoco. «Non è rimasto più nulla – dice Graziano Di Dio – il fuoco ha sciolto tutto, anche le attrezzature che avevo acquistato in estate. Nel laboratorio sono rimasti in piedi solo due frigoriferi, il resto non esiste più». Graziano Di Dio è uno dei simboli di quella Gela laboriosa che non vuole arrendersi. Solidarietà ed attestazioni di stima all’operatore economico sono stati manifestati attraverso i social network da decine di cittadini che gli hanno rivolto parole d’affetto e di incoraggiamento ad andare avanti con maggiore forza.

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