MESSINA – La “cura” Zeman c’è e si vede. Anche il Biancavilla deve arrendersi di fronte a un  Messina rigenerato dal nuovo tecnico. Etnei che si svegliano solo dopo il raddoppio peloritano ad inizio ripresa, ma alla fine la vittoria dei padroni di casa è meritata. Messina pimpante, compatto, che specie nel primo tempo mette un difficoltà un Biancavilla a tratti sbadato. Messina che segna al 18′ con un’incornata di Ungaro su pennellata di Crucitti, ma la rete viene annullata per un fallo in attacco di Coralli. Il vantaggio dei peloritani si concretizza undici minuti dopo. E’ ancora Crucitti a ispirare l’azione, con un traversone millimetrico dalla destra per Orlando che è lesto in area a trafiggere con il mancino il portiere Genovese. Messina che potrebbe raddoppiare al 34′, ma Coralli in spaccata spedisce sul fondo da ottima posizione.

Nella ripresa il Messina raddoppia dopo appena cinque minuti. E’ Coralli, sugli sviluppi di un corner, a farsi spazio nell’area piccola e a insaccare senza difficoltà. Sotto due due reti, il Biancavilla non si arrende. E sfiora il gol al 60′ con Rabbeni che a tu per tu con Avella si fa ipnotizzare dal portiere giallorosso. Tre minuti dopo occasione d’oro per Scoppetta, ma è ancora bravo Avella a salvare in corner. Ma non è finita, perché dopo poco è ancora Avella a mettere una pezza, stavolta su Maimone, che al 68′ timbra anche un palo con una staffilata dal limite.

Il Biancavilla avrebbe meritato di accorciare, ma non riesce a farlo neanche quando il Messina resta in dieci dal 78′ per l’espulsione di Fragapane (doppio giallo). Anzi è il Messina che sfiora due volte il terzo sigillo con Siclari, che specialmente nella prima occasione si divora un gol già fatto davanti alla porta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA