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Dissesto Wind Jet, in 17 rinviati a giudizio

Di Redazione |

CATANIA – Il Gup di Catania, Gaetana Bernabò Distefano, ha rinviato a giudizio 17 persone per bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della compagnia aerea low cost Wind jet, ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.

Tra gli imputati anche l’imprenditore Antonino Pulvirenti, ex patron del Calcio Catania. Nell’inchiesta sono confluite della guardia di finanza sul dissesto della compagnia che, per l’accusa, sarebbe «stato effetto di operazioni dolose compiute a partire dal 2005».

Oltre ad Antonino Pulvirenti, indagato come presidente del Consiglio di amministrazione di Wind Jet,  gli altri nomi sono quelli di Stefano Rantuccio, amministratore delegato della compagnia aerea, Angelo Vitaliti, componente del Cda di Wind Jet, Vincenzo Patti, presidente del Collegio Sindacale di Wind Jet, e Paola Santagati, commercialista di Wind Jet. Gli altri imputati sono: Gianni Cominu, quale Maintenence PH di Wind Jet; Giuseppe D’Amico, quale Engineering Manager di Wind Jet; Biagio Rantuccio, fratello di Stefano; Matko Dadic, quale Managing Director di ‘Dale Aviation Ltd’(Gb); G. L., quale Administrator della ‘Jmv Aviation Sarl’ (Lu); Karl Rickard, quale vice presidente della ‘Jmv Aviation Sarl’ (Lu); Sarah Patti, quale componente del collegio sindacale di Wind Jet; Gianmarco Abbadessa quale componente del collegio sindacale di Wind Jet; Luciano Di Fazio, Senior Partner di ‘Emintad Italy Srl’, società di consulenza strategica; Gianluca Cedro, Senior Partner di ‘Emintad Italy Srl’; Giulio Marchetti, quale associate partner della società di revisione ‘Bompani Audit Srl’ Remo Simonetti, quale amministratore della società di revisione ‘Bompani Audit Srl’.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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