Palermo
Abusivismo, esposto dei Verdi contro “sanatoria” M5s a Bagheria
PALERMO – «Abbiamo presentato alla Procura di Termini Imerese un esposto sul regolamento approvato dal Comune di Bagheria, a guida cinquestelle, che blocca le procedure di demolizione degli immobili abusivi anche nelle zone di inedificabilità assoluta». Lo ha detto il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, in conferenza stampa a Palermo, assieme alla coordinatrice provinciale Nadia Spallitta.
Alcuni giorni fa il candidato alla presidenza della Regione dei Cinquestelle, Giancarlo Cancelleri, ha parlato della necessità di seguire, in tema di contrasto dell’abusivismo edilizio, l’esempio dell’amministrazione grillina a Bagheria.
«La delibera approvata il 16 giugno scorso dal Consiglio comunale, su proposta del sindaco Patrizio Cinque, è una sorta di sanatoria mascherata – spiega Bonelli -. Il regolamento, all’articolo 7, prevede la concessione del diritto di abitazione a chi ha commesso l’abuso o per i suoi famigliari, di fatto sospendendo le demolizioni, e va in contrasto con una norma regionale che parla di diritto di abitazione solo per immobili costruiti prima del marzo 1992».
«Ancora peggio è l’articolo 8 bis, dove si dice – prosegue – che per le case costruite in zone di inedificabilità assoluta può essere concessa dal Comune la possibilità per i titolari degli immobili di rimanere lì fino a quando l’amministrazione non troverà i soldi per la demolizione. Ma esistono fondi, come ha confermato il ministro Delrio, per effettuare immediatamente queste demolizioni. Inoltre, vanno in danno a chi ha commesso l’abuso. Quindi perché bloccare demolizioni che sono, tra l’altro, oggetto di provvedimento della Procura?».
A Luigi Di Maio, che il 28 agosto sarà a Bagheria, Bonelli dice: «Perché non chiedi al sindaco Cinque di ritirare quella delibera? All’articolo 13 il regolamento edilizio prevede, secondo il principio della massima redditività per il Comune, di mettere all’asta per la vendita l’immobile abusivo dando diritto di prelazione a chi ha commesso l’abuso o ai suoi parenti in linea retta. Inoltre nel regolamento non si fa nessuna differenza tra abuso in zona vincolata e non». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA