Europa
Smog: onlus, ultima chiamata Ue per Italia su pm10
MILANO – “Fare diventare il diritto a respirare aria pulita una priorità della campagna elettorale in corso”: lo chiede, in una nota, Anna Gerometta, presidente dell’associazione ‘Cittadini per l’Aria’. Il 30 gennaio prossimo il Ministro dell’Ambiente italiano, insieme ai colleghi di altri otto stati UE, è stato convocato a Bruxelles dal Commissario europeo per l’ambiente Karmenu Vella, per – viene ricordato nel comunicato – un aggiornamento le misure pianificate dal nostro Paese in materia di inquinamento atmosferico.
L’Italia – è sottolineato dall’associazione – è tra i Paesi membri ad essere sotto procedura di infrazione da parte della Commissione UE perché supera i limiti stabiliti dalla legge sia per l’inquinamento da biossido di azoto (NO2) che da particolato (PM10). In particolare, ha già ricevuto il parere ragionato relativo alla prima procedura il 15 febbraio e quello relativo alla seconda il 27 aprile 2017. Il prossimo passaggio per entrambe le procedure “sarà il deferimento dei due casi alla Corte di Giustizia Europea. Qualora gli sforamenti dovessero persistere, il nostro Paese rischia la condanna al pagamento di ingenti sanzioni pecuniarie”.
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