Agrigento
Serie C, caos in casa Akragas, Alessi al tecnico Di Napoli: «Dimettiti»
Caos in casa Akragas dopo l’umiliante sette a zero subito a Castellammare di Stabile contro la Juve Stabia. Il presidente Silvio Alessi ha pubblicamente sconfessato l’allenatore Lello Di Napoli invitandolo a dimettersi.
Il paradosso è che il club agrigentino non può esonerarlo perché il tecnico napoletano ha un ingaggio di poco più di 50 mila euro l’anno e Alessi ha dunque chiesto al tecnico un passo indietro, e cioè le dimissione (e dunque rinunciare agli ultimi tre mesi e mezzo di contratto). “È stata una sconfitta impietosa ed umiliante per la quale non possiamo che chiedere scusa a tutti – ha detto Alessi -.
Oggi si è toccato il fondo e mi sono davvero vergognato. Pensavo che dopo una sconfitta del genere ed in vista dei due derby siciliani consecutivi, l’ allenatore Di Napoli tornasse ad Agrigento con la squadra ed invece è rimasto a Castellammare di Stabia. Una decisione che non condivido e che mi lascia molto perplesso. Invito il mister a riflettere sulla situazione che sta attraversando la squadra e a valutare l’opportunità di fare un passo indietro, rassegnare le dimissioni, per dare una scossa all’ambiente, ormai triste e sconsolato. Le sue eventuali dimissioni potrebbero servire per dare nuovi stimoli ai calciatori. Voglio ricordare a tutti – ha concluso Alessi – che sono rimasto da solo a finanziare la società e i sacrifici sono enormi, ed è per questo che chiedo ai calciatori di avere più rispetto per questa maglia”. Una decisione piuttosto tardiva quella di Alessi (l’Akragas non vince da quattro mesi, due pari e 9 sconfitte nelle ultime cinque partite, peggiore difesa e peggiore attacco di tutta la serie C).
E comunque una decisione (tardiva) che è arrivata dopo le surreali dichiarazioni di Di Napoli per commentare il sette a zero subito dallo Stabia: “C’è poco da raccontare, abbiamo fatto una grande figura di merda. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità, abbiamo sbagliato tutto. Onore alla Juve Stabia che ha onorato il gioco del calcio fino al 90’. Non cerco alibi, io ci ho messo la faccia ma dobbiamo ripartire. Manca poco alla fine del campionato, cerchiamo di onorarlo fino alla fine. Cercherò di schierare gente che ha più motivazioni, meglio avere degli asini in campo che cavalli zoppi”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA