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Aci Castello, centinaia di pesci lasciati morire nella fontana di Villa Fortuna

Di Redazione |

Centinaia di pesci che vivevano nell’acqua della fontana di Villa Fortuna, sede della Pro Loco, ad Acitrezza, frazione di Aci Castello, sono stati trovati morti “nell’acqua putrida e piena di melma».

Lo ha reso noto il presidente provinciale dell’Enpa di Catania Cataldo Paradiso che annuncia che l’associazione denuncerà il fatto all’autorità giudiziaria e si costituirà parte civile in un eventuale procedimento. Paradiso aggiunge che lo spettacolo si è presentato ad un cittadino di Aci Castello, lo stesso che a maggio aveva segnalato al Comune il grave degrado in cui vivevano gli animali e chiesto un intervento immediato per salvarli da morte certa.

Ma le sue richieste, come dimostrano i fatti, sono cadute nel vuoto». Paradiso aggiunge che il sindaco Filippo Drago, informato via Facebook dell’accaduto, «non ha potuto fare altro che disporre la rimozione degli animali e la pulizia della fontana».

«Ciò che è accaduto ad Aci Castello – afferma Paradiso – è intollerabile: chi aveva la responsabilità della loro cura e della loro assistenza non avrebbe mai dovuto abbandonare gli animali anche perché si trattava di pesci detenuti in cattività e quindi non in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze. «D’altro canto – aggiunge paradiso – il sindaco di Aci Castello ha da sempre dato prova di scarsa attenzione alla tutela degli animali. In più occasioni è stato segnalato e denunciato dall’Enpa per reati contro il benessere animale e per omissione di atti d’ufficio».

«Villa Fortuna – conclude Paradiso – è una struttura con un piccolo giardino frequentata da numerose persone e con un bar situato proprio accanto alla fontana. Ci chiediamo allora come sia stato possibile che questo scempio, durato mesi, si sia consumato nell’indifferenza di tutti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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