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Pesca siciliana in lutto: è morto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto

Di Redazione |

MAZARA DEL VALLO – Un infarto fulminante mentre si allenava in una struttura alberghiera di Mazara del Vallo la causa, nel tardo pomeriggio di ieri, del decesso di Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca e crescita blu. Sessant’anni, sposato con l’avvocato Daniela Grimaudo, padre di Marco e Vittoria, dottore commercialista, era noto come l’«ambasciatore del Mediterraneo» per il suo impegno e la sua passione nello sviluppo di una rete di rapporti internazionali, e in particolare con Paesi africani, per una corretta gestione degli spazi marini in modo da superare le conflittualità che in esso si potevano creare. Tumbiolo era spesso intervenuto, tramite i contatti che aveva avviato, per giungere alla soluzione di diversi sequestri di pescherecci in particolare mazaresi da parte di Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo.

Convinto assertore della blue economy e dell’economia circolare, e fortemente impegnato nella costruzione di un processo di cooperazione, dialogo e pace tra i popoli, aveva ideato e portato avanti, in particolare con la Regione, la kermesse Blue sea land, expo dei cluster di Mediterraneo, Africa e Medioriente, che oltre allo sviluppo economico promuove il dialogo interculturale e interreligioso e che nell’edizione 2017, la settima, ha visto la partecipazione di delegazioni di 58 Paesi. Nel corso delle diverse edizioni della manifestazione ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali la medaglia della presidenza della Repubblica italiana.

Giovanni Tumbiolo, che non perdeva di vista i problemi della sua città, tra il 1987 e il 1990 aveva anche ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione siciliana delle cooperative della pesca e di vicepresidente nazionale dello stesso organismo. Giovanissimo aveva svolto attività sindacali in Confindustria dove è stato componente della Commissione Affari esteri dei giovani industriali con delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Tra il 1994 e il 1996 fu assessore allo Sviluppo economico alla Provincia regionale di Trapani. Ha ricoperto anche il ruolo di segretario della Consulta per la difesa del mare dagli inquinanti e ha fondato il Consorzio siciliano per la valorizzazione del pescato e del Distretto produttivo della pesca ed è stato coordinatore dei distretti agroalimentari. Era stato nominato dai governatori dei distretti italiani del Rotary international presidente del Comitato interpaese Italia-Tunisia ed è stato consulente per gli affari marittimi e internazionali di vari ministeri e assessorati regionali. Cordoglio alla famiglia, oltre che dal sindaco Nicola Cristaldi, sta arrivando da diverse personalità italiane e internazionali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA