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Calcio, il Catania riparte dal nuovo allenatore. Sarà Grassadonia?
Una delusione non si supera dall’oggi al domani soprattutto quando la sfortuna ci mette lo zampino e subentrano fattori esterni sui quali c’è molto da riflettere, e nel caso del Catania che ha mancato per un soffio l’accesso alla finale dei play off per la B, gli arbitraggi sono stati veramente discutibili. Con questo non vogliamo trovare di certo delle attenuanti, ma nel rivedere le due sfide con il Siena, ci siamo convinti che oggi esiste di sicuro una classe arbitrale nettamente al di sotto della sufficienza.
Ieri mattina al risveglio dopo aver letto il post di Davis Curiale sul suo profilo Facebook, ci siamo anche chiesti se dietro certe decisioni dei “fischietti” non ci sia dell’altro, tipo una certa “ruggine” nei confronti del cub etneo. Le immagini televisive a tal proposito parlano chiaro. Ecco cosa ha scritto il bomber rossazzurro: «Buongiorno a tutti, avrei voluto essere a Torre del Grifo per fare allenamento e prepararmi a quella finale che tutti meritavamo per ciò che si è visto in campo tra andata e ritorno! Purtroppo nel calcio moderno gli episodi ti fanno gioire e ti fanno piangere… dispiace che per la quarta volta in stagione mi viene annullato un gol regolare che poteva cambiare il destino del match! Dispiace non aver portato una città meravigliosa come Catania in serie B… ma nella vita esistono anche le sconfitte, è dalle sconfitte che si cresce e si riparte più forti di prima! Ora mi trovo a preparare gli ultimi pacchi per andare in vacanza… e volevo salutarvi e ringraziarvi ancora per le emozioni che mi avete fatto provare! Senz’altro la stagione più importante nella mia carriera! Buona estate a tutti, vi voglio bene popolo catanese». Questo il messaggio di Curiale, giovane apparentemente dal carattere glaciale ma che ha sofferto tantissimo quest’anno anche per colpa degli ormai noti problemi alla schiena. Davis che resterà a Catania affiancato da un altro goleador di pari livello se non addirittura di categoria superiore – è andato via distrutto dal Village così come la maggior parte dei rossazzurri a cominciare da quell’Andrea Mazzarani che per pochi centimentri non ha visto la palla calciata dagli undici metri finire in rete. Avrebbe voluto parlare il jolly rossazzurro dopo la partita con il Siena per chiedere scusa e probabilmente lo farà nei prossimi giorni ma lontano da Catania perché la sua esperienza in rossazzurro è finita paradossalmente su quella traversa e Andrea per quel che ha dato alla squadra rossazzurra avrebbe meritato ben altro. Il calcio spesso è proprio spietato.
LUCARELLI HA GIA’ LASCIATO CATANIA. Mai come in quest’occasione manca solo la cosiddetta ufficialità: Cristiano Lucarelli non sarà più l’allenatore della squadra rossazzurra. Probabilmente ci sarà una risoluzione consensuale del contratto che scadeva tra un anno. Il tecnico livornese già alla fine del girone d’andata era stato avvicinato dal Pescara, squadra di Serie B. Poi si è fatto avanti anche lo Spezia e da mesi interessa pure a Sambenedettese, Entella e Pordenone. L’intenzione di Lucarelli – lui ci ha creduto fino a quella maledetta traversa – era però quella di restare a Catania nonostante la lontananza da casa e le offerte di società di categoria superiore, ma avrebbe in ogni caso voluto chiarire alcune situazioni per la prossima stagione. Auguriamo allormai ex tecnico del Catania le migliori fortune, la sua esperienza al timone dei rossazzurri in un periodo particolare del club gli servirà di sicuro per il futuro.
IL TOTO ALLENATORI. Un nome su tutti, un tecnico che piace molto all’ad Pietro Lo Monaco, che ricevute le dovute garanzie dalla proprietà si è messo subito al lavoro per allestire una squadra altamente competitiva. Un Lo Monaco che vuole a tutti i costi vincere la scommessa con sé stesso e cioè di riportare il Catania in alto. Il dg rossazzurro ha già parlato con Gianluca Grassadonia reduce dall’esperienza conclusasi in anticipo con la Pro Vercelli, ma si fanno ii nomi di Bianco, Drago, Toscano e Pedalino: di loro si parlò dopo la disfatta di Monopoli quando Lo Monaco decise di tenere Lucarelli tra lo stupore generale perché tra i due i rapporti non sono stati mai “idilliaci”. E a Catania un anno fa pressapoco di questi tempi sarebbe voluto venire Piero Braglia passato poi al timone del Cosenza che con lui ha ottenuto un risultato insperato. Braglia, ex rossazzurro, adora Catania, conosce la Serie C ed è un tecnico preparato e di polso. Chissà che non ci possa essere un colpo di scena e poi molto dipenderà dal risultato della finale tra il suo Cosenza e il Siena….COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA