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Giovanni Ferrauto: «Da 30 anni scopriamo repertori poco frequentati»

La Camerata Polifonica Siciliana è prossima al debutto di stagione, domenica 12 novembre, con "Musica & cinema" del Bellini Ensemble al Sangiorgi di Catania per il cartellone "Un palcoscenico per la città" promosso in sinergia con vari enti etnei dal Teatro Massimo Bellini. Il direttore artistico Ferrauto: «Grazie alle contaminazioni apriamo a un pubblico più ampio»

Di Anna Rita Fontana |

Riparte la stagione Un palcoscenico per la città promossa dal Teatro Massimo Bellini in collaborazione con varie realtà culturali catanesi, tra le quali la Camerata Polifonica Siciliana. Ad ospitare il nuovo calendario 2017-2018 ancora una volta il Teatro Sangiorgi di Catania (in via Antonino di Sangiuliano, 233) dove avranno luogo i cinque concerti che fanno capo alla Camerata Polifonica Siciliana che si snoderanno da domenica 12 novembre al 10 giugno (tutti alle ore 19), su una linea anticonvenzionale. Di ampie vedute in merito il presidente della Camerata, Aldo Mattina, giornalista e musicologo, nonché il direttore artistico Giovanni Ferrauto, docente all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini.

Maestro Ferrauto, quando nasce la Camerata Polifonica Siciliana e con quali finalità? «La Camerata nasce nel 1988 con varie finalità orientate alla diffusione della cultura musicale, alla ricerca di scoperte del patrimonio musicale poco frequentato e alla promozione di nuove opere. Dall’anno della fondazione si era già costituito un gruppo vocale e strumentale che ha realizzato diverse prime esecuzioni assolute e siciliane».

Quali sono state le sue scelte di repertorio in questi anni e cosa reputa fondamentale per suscitare l’interesse di un pubblico più ampio?«Ho effettuato le scelte secondo un ampio criterio stilistico, dal Medioevo (Missa de Notre Dame di Machaut, repertorio gregoriano) al Rinascimento (madrigali, chansons e villanelle di Marenzio, Monteverdi, Arcadelt) al repertorio barocco e classico (Cantate di Bach, Gloria e Magnificat di Vivaldi, Messa in sol minore di Bellini e Missa pro defunctis di Geremia – prima incisione assoluta), l’intero corpus delle opere corali sacre di Bellini, La Rappresentazione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri (prima siciliana) e la prima esecuzione moderna dell’opera I Furbi delusi di Paolo Altieri. A fianco del repertorio antico la Camerata ha instaurato collaborazioni con prime esecuzioni di compositori soprattutto siciliani (Ferrauto, Cantone, Carnevale, Schittino, Spampinato) nella messa in scena di opere da camera e melologhi. Vorrei sottolineare la collaborazione duratura con personaggi quali Cecilia Fusco, Katia Ricciarelli, Donatella Capraro, Piero Sammataro e Cecilia Gasdia. Oggi il pubblico viene attirato dai vari generi della “contaminazione” che vedono mescolanze con generi jazz, pop e di teatro e musica, accanto al tradizionale concerto solistico o cameristico».

Bellini Ensemble

Il Bellini Ensemble

Quali caratteristiche presenta la nuova stagione al Sangiorgi?«La nuova stagione della Camerata Polifonica Siciliana presenta un insieme di produzioni originali concepite espressamente per il Teatro Sangiorgi. L’inaugurazione, domenica, col Bellini Ensemble in Musica & Cinema cinema serenade, prevede l’esecuzione di colonne sonore con la proiezione simultanea delle immagini salienti del film; a seguire domenica 3 dicembre la Novena animata che Cartura ha realizzato (con manianti, pupi e marionette) sulle musiche popolari natalizie siciliane rielaborate per un apposito ensemble, con suoni, zampogne e tamburi di Areasud. Del tutto originale e accattivante, poi, la versione di Gil Evans del Porgy and Bess di George Gershwin, venerdì 26 gennaio, con la Imvb Jazz Orchestra. In seguito il concerto Bach Double, domenica 18 febbraio, con la Baroque Chamber Orchestra, Robert Lehrbaumer direttore (pianisti Graziella Concas e Roberto Carnevale) oltre all’esecuzione dei tre concerti doppi per tastiera di Bach, comprende la presentazione in prima assoluta di tre preludi ai concerti, espressamente commissionati a compositori catanesi (Ferrauto, Roberto Carnevale, Letizia Spampinato). La stagione si conclude domenica 10 giugno con la prima esecuzione siciliana della Tango operita Maria de Buenos Aires su libretto di Horacio Ferrer e musica di Astor Piazzolla, che vedrà in scena il Piazzolla Ensemble con le coreografie di Mimma Mercurio, regia e ideazione scenica di Salvo Pira».

Attendiamo quindi il primo appuntamento che domenica 12 novembre, alle 19, vedrà scendere in campo al Teatro Sangiorgi di Catania i dieci componenti del Bellini Ensemble – Aldo Ferrente I violino, Aldo Traverso II violino, Vincenzo Di Ruggiero viola, Marco Bologna violoncello, Davide Galaverna contrabbasso, Giovanni Roselli flauto, Gaetano Lo Jacono oboe, Domenico Gaglio clarinetto e sassofono, Francesco Zanetti fagotto, Giuseppe Episcopo corno – con il loro concerto “Musica&cinema – cinema serenade”. Una serata dedicata alla “musica da vedere”, che sarà arricchita dalle proiezioni delle scene più indimenticabili della storia del cinema, attingendo ad un vasto repertorio cinematografico che va dal genere western alla commedia all’italiana. Le musiche da film (spesso erroneamente etichettate come colonne sonore) sono state ri-adattate e ri-trascritte per l’occasione dal violinista Aldo Ferrente, capofila del Bellini Ensemble, gruppo di recente formazione composto da professori d’orchestra del Teatro Vincenzo Bellini di Catania, che vantano singolarmente significative esperienze di studio, solistiche ed in gruppi cameristici. Benché impegnati a tempo pieno con l’ente lirico etneo, la voglia di esprimersi attraverso la musica da camera che accomuna i musicisti del gruppo, li spinge a ricercare unità sonora ed amalgama strumentale, prerogativa questa di ogni ensemble che svolge la sua attività a tempo pieno.

Il repertorio spazia dal Periodo Classico al Novecento, con particolare attenzione rivolta alla valorizzazione della produzione inedita dei musicisti tardo romantici e moderni. Altresì il gruppo è particolarmente dedito alla sperimentazione musicale rivolta verso generi e componenti musicali non proprie della letteratura quartettistica classica quali standard, jazz, tango, ragtime e musiche da film. Ciò gli ha consentito di esibirsi per un pubblico molto eterogeneo, sia per concerti presso Associazioni Musicali che per concerti in occasione di congressi e meeting internazionali.

Questo il programma della serata, i brani saranno eseguiti nell’adattamento e trascrizione di Aldo Ferrente: Scott Joplin “The Entertainer” colonna sonora del film “La Stangata”; George Gershwin “Blues Theme” colonna sonora del film “An American in Paris”; Henry Mancini “Moonriver” colonna sonora del film “Colazione da Tiffany”; Ennio Morricone “Gabriel’s Theme” colonna sonora del film “Mission”; Franco Micalizzi “Lo chiamavano Trinità” colonna sonora del film omonimo; Nino Rota “Love’s Theme” colonna sonora del film “Romeo e Giulietta”; Ennio Morricone “Medley Themes” colonna sonora del film “C’era una volta in America”; Nino Rota “Medley Themes” colonna sonora del film “Il Padrino”; Dmitrij Šostakovič “Valzer n° 2 dalla Jazz Suite n°2” colonna sonora del film “Eyes Wide Shut”; Ennio Morricone “Medley Themes” colonna sonora del film “Nuovo Cinema Paradiso”; Nicola Piovani “La vita è bella” colonna sonora del film omonimo; Hans Zimmer “Medley themes” colonna sonora del film “Pirati dei Caraibi”. 

annaritafontana@virgilio.it

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