Catania
Coronavirus, la situazione negli ospedali catanesi: quasi esauriti i posti-letto per i ricoveri
Il dato che appare evidente è il numero dei tamponi. Catania continua ad essere con Palermo l’area dell’Isola dove sono di più i casi di contagio. Ma i tamponi sono sempre nell’ordine dei settemila, massimo 8mila in tutta la Sicilia e siamo tra le regioni dove il numero è più basso. Ciononostante ieri abbiamo avuto all’incirca 570 casi. Se facessimo i tamponi della Lombardia quanti casi avremmo? Forse questo può spiegare, in parte, perché siamo tra le regioni che hanno il maggior numero di ricoveri.
Detto ciò facciamo una analisi della situazione catanese dove i posti scarseggiano. Soprattutto nelle degenze ordinarie e nelle sub intensive, mentre ancora qualche posto si trova nelle terapie intensive.
Ospedale Cannizzaro: attualmente la situazione è quella di saturazione dei posti resi disponibili solo pochi giorni fa, a conferma che il Covid galoppa. 20 posti occupati su 20 nell’area medica. Malattie infettive con 20 posti letto in più ha 8 posti occupati su 20, con ancora 12 posti disponibili per ricoveri. Nessun ricovero in rianimazione perché essendo il Cannizzaro un ospedale delle emergenze si è preferito mantenere tutti liberi i posti di rianimazione perché si intende destinarli ad altre patologie, visto che siamo in un momento di «liberi tutti» e in ospedale arrivano anche pazienti di incidenti stradali e varie altre patologie. Lo stesso discorso sino a questo momento si è preferito adottare per l’ospedale Gravina di Caltagirone, dove sia le malattie infettive che la rianimazione accolgono malati non Covid.
Al Garibaldi la situazione è ben più grave. Per questo solo alcuni giorni fa in una intervista il professore Bruno Cacopardo, primario di Malattie infettive aveva dichiarato che la situazione catanese è «molto, molto preoccupante». Ecco i numeri: Garibaldi centro un solo posto libero su 49. Sono occupati alla rianimazione covid 18 posti su 18 disponibili. Resta ancora libero solo un posto di biocontenimento. Sempre al Garibaldi centro i 30 posti di degenza normale sono tutti occupati. Al Garibaldi Nesima, dove si trova il reparto del prof. Cacopardo c’è un solo posto libero su 41 dedicati al Covid. I posti occupati sono 10 di malattie infettive a pressione negativa, mentre di Malattie infettiva semplicesono 30. Resta solo libero un posto di rianimazione pediatrica. Garibaldi praticamente saturo, mentre i casi aumentano.
Andiamo alla situazione del S. Marco-Policlinico. Nella rianimazione di via S. Sofia su 14 posti Covid disponibili 10 sono già occupati e ne restano 4. Al San Marco, alle malattie infettive 36 posti dedicati e 36 occupati. Alla Pediatria su 10 posti uno occupato e 9 liberi. Alla rianimazione su 14 posti letto 11 sono occupati. Alla Medicina d’urgenza sub intensiva ci sono 8 posti, ma sono tutti occupati. Infine alla Ostetricia ci sono 4 occupati su 10, mentre nell’ultima area creata, i posti letto della Pneumologia del prof. Crimi parlano di 14 occupati su 20 a disposizione.Insomma, appare evidente che la situazione catanese rischia di saturarsi nel volgere di qualche giorno se i numeri di ricoveri resteranno quelli attuali.
Infine anche sul territorio provinciale l’Asp ha attivato un numero di posti letto per il Covid. L’ospedale maggiormente coinvolto è quello di Biancavilla che ha 24 posti di Malattie infettive, tutti occupati, mentre in rianimazione ci sarebbero ancora 7 posti liberi.
Sembra che anche l’ospedale di Acireale presto possa essere coinvolto nell’emergenza con 18 posti di Malattie infettive con isolamento, ma ancora non sarebbero stati attivati.
La Regione ha annunciato di avere a disposizione 128 milioni per l’ampliamento dell’offerta sanitaria. Ma soprattutto i posti di rianimazione e quelli di semintensiva non si creano in pochi giorni, ma servono mesi perché oltre ai macchinari ci vuole il personale specializzato e le aree dove poter allocare un nuovo reparto. In questa situazione, invece, i posti servono adesso… «Se non vogliamo – come ha detto un infettivologo – che la situazione ci sfugga di mano»..COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA