Tutto il mondo con il naso all’insù per ammirare la Luna e rendere omaggio all’Apollo 11, a 50 anni dallo sbarco. Oggi, 5 ottobre torna, con più di mille eventi, l’appuntamento con la Notte della Luna, la International Observe the Moon Night (InOMN), l’iniziativa mondiale della Nasa dedicata alla scoperta e all’osservazione del nostro satellite.

La Notte della Luna nasce dieci anni fa, «sull’onda dell’entusiasmo generato dall’ingresso nell’orbita lunare delle missioni Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (LCROSS)», scrive la Nasa. «In 10 anni l’iniziativa si è poi diffusa in tutto il mondo e anche oltre, fino alla Stazione Spaziale», aggiunge la Nasa.

In Italia la manifestazione è promossa dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dall’Unione Astrofili Italiani (Uai). «È un’opportunità per avvicinare il grande pubblico all’astronomia», ha detto all’Ansa, Giuseppe Cutispoto, astronomo dell’Osservatorio astrofisico Inaf di Catania, che per l’occasione apre le porte dell’osservatorio di Serra La Nave, alle pendici dell’Etna (Indirizzo Contrada Serra La Nave (SP92), Nicolosi; telefono: 095 911580, e-mail: divulgazione@oact.inaf.it. 

Giunta al decimo anno, la Notte della Luna apre la Settimana mondiale dello spazio, dal 4 al 10 ottobre, che ha come tema quest’anno “la Luna: porta per le stelle”. «Il nostro satellite sabato sera è al suo primo quarto, e l’osservazione è più favorevole, perché – ha spiegato all’Ansa, Pasqua Gandolfi, dell’Uai – è possibile vedere la linea di confine tra la parte illuminata e quella al buio, il cosiddetto terminatore, dove le ombre sono più lunghe e si ha l’impressione di una visione in 3D. A rendere la Notte della Luna ancora più suggestiva – ha aggiunto l’astrofila – c’è anche la congiunzione con Saturno». È possibile seguire anche in streaming, dalle 19:00, lo spettacolo della Luna, mentre splende sui tetti di Roma. Grazie al Virtual Telescope Project, scelto dalla Nasa come partner.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA