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“Festival Teatri di Pietra”, successo di “Tosca” a Siracusa

Di Redazione |

Siracusa – Grande successo sabato sera (13 luglio) per la “Tosca” di Giacomo Puccini, che dopo anni d’assenza, ha segnato il ritorno della Lirica al Teatro Greco di Siracusa. Una fortunata edizione prodotta dal “Coro Lirico Siciliano” all’interno del “Festival dei Teatri di Pietra” che ha lasciato il segno per la qualità dell’allestimento e dei singoli interpreti.

La storia d’amore tra la cantante Floria Tosca e il pittore Mario Cavaradossi, ha ricordato ancora una volta al pubblico la perenne attualità delle pulsioni umane. Lunghi applausi hanno sottolineato le arie più famose dei protagonisti: “E lucevan le stelle” e “Recondita Armonia” interpretate dal tenore augustano Marcello Giordani (Cavaradossi) e la struggente “Vissi d’arte”, cantata da una straordinaria Svetla Vassileva (Tosca). Quest’ultima ha ottenuto anche un’inaspettata ovazione con una scenografica e liberatoria uccisione di Scarpia, incarnato dal coinvolgente baritono Alberto Mastromarino. Degne di nota anche le performance dei comprimari Sinan Yan (Angelotti), Claudio Levantino (il sagrestano, Sciarrone, un carceriere), Francesco Congiu (Spoletta) e Adonà Mamo (un pastore).

Rigorosa e puntuale, l’orchestra diretta dal maestro Gianluca Marcianò ha esaltato le peculiarità di una delle partiture più interessanti del maestro toscano. Fin dalle prime note, caratterizzate da affascinanti e moderne dissonanze, il pubblico è stato trascinato nel travaglio emotivo proprio del clima di primo Ottocento, per poi essere incantato dalle melodie tipicamente pucciniane che fanno da sfondo ai momenti d’amore tra i due protagonisti. Imponente sul palcoscenico, in particolare durante il “Te Deum” alla fine del primo atto, la presenza del Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa – che si riconferma una grande eccellenza siciliana – e del Coro di voci bianche diretto da Mariuccia Cirinnà, i quali hanno conferito allo spettacolo una sfarzosità senza precedenti. La scenografia curata da Alfredo Troisi, sontuosa ma elegante, è stata dominata da chiaroscuri di matrice caravaggesca esaltati dalle luci di Claudio Mantegna. A impreziosire il tutto la bellezza degli storici costumi della sartoria teatrale siciliana Pipi.

Dieci minuti di applausi, da parte di un pubblico eterogeneo, hanno suggellato la buona riuscita di questa prima accogliendo con grande consenso il regista Alessandro Cecchi Paone insieme alla sua collaboratrice Anna Aiello.  Dopo il debutto aretuseo, Tosca verrà riproposta per il “Festival dei Teatri di Pietra” martedì 30 luglio al teatro antico di Taormina e domenica 4 agosto al teatro greco di Tindari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA