Cronaca
Casinò online, i siciliani giocano sempre di più
Sempre più persone sono alla ricerca di divertimento e svago su smartphone e tablet: film e serie tv, libri, giochi e di recente vanno molto di moda anche i casinò online. Secondo uno studio del sito di casinò https://mrcasinova.com, il numero di giocatori d’azzardo online in Italia è cresciuto del 18% da gennaio 2019 a oggi, arrivando a circa 2,3 milioni di giocatori, appassionati e registrati, di cui circa 670 mila sono giocatori costanti, con una spesa media di circa 90 euro a giocatore.
Insomma, il fenomeno del gambling online nel nostro Paese rappresenta un mercato molto proficuo e in crescita. La Sicilia è la terza regione d’Italia che gioca di più ai casinò online: 11% di tutti i giocatori. Anche il profilo del classico giocatore in Italia è molto cambiato: addio al vecchio stereotipo dell’uomo over 40 con uno status sociale medio-alto; ora anche le donne, un tempo contro questo tipo di intrattenimento, con la possibilità di giocare da casa iniziano ad avvicinarvisi e ci sono molti giovani.
Secondo i dati forniti a Mrcasinova.com dai casinò associati, gli uomini rappresentano il 62% dei giocatori e le donne il 38%, mentre per il tipo di gioco, le donne preferiscono le Slot machine e gli uomini Poker, Roulette e altri giochi di carte (Blackjack, Baccarat). Roulette: 67% uomini – 33% donne; Blackjack: 60% uomini – 40% donne; Slot machine: 48% uomini – 52% donne; Poker: 73% uomini – 27% donne; Baccarat: 59% uomini – 41% donne.
Inoltre, comparando i dati, è emerso che i giocatori online in Italia sono sempre più giovani: il 77% ha meno di 45 anni ma ciò che più colpisce è la crescita dei più giovani, il 20% del totale non supera i 25 anni. 18-25 anni – 20%; 26-35 anni – 26%; 36-45 anni – 31%; 46-55 anni – 13 %; 56-65 anni – 7,5%; Over 65 anni – 2,5%. Per quanto riguarda la collocazione geografica dei giocatori online, sono concentrati principalmente al Centro-Sud, anche se la Lombardia per il Nord ha numeri elevati. Il 18% dei giocatori viene dalla Campania, al secondo posto c’è proprio la Lombardia con il 12%, segue la Sicilia con l’11%, poi Lazio, Emilia Romagna e Puglia con il 10%.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA