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Catania, coltivava cannabis in un rudere abbandonato: arrestato

Di Redazione |

In casa aveva messo su una piantagione di cannabis indica, rubando energia elettrica, e secondo gli inquirenti spacciava anche cocaina. La Squadra Mobile di Catania ha arrestato per coltivazione e produzione di cannabis indica, detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente di cocaina e furto di energia elettrica, Alfredo Giganti, di 24 anni.

I poliziotti, nell’ambito di attività info-investigativa avevano appreso che nell’abitazione di Alfredo Giganti, al villaggio Campo di Mare, nel quartiere S. Francesco Alla Rena, era stata realizzata una piantagione di cannabis indica, il cui impianto elettrico era abusivamente allacciato alla rete Enel. A quel punto, dopo i necessari accertamenti, i poliziotti della Squadra Mobile di Catania insieme al personale della Polizia Provinciale di Catania hanno così eseguito delle perquisizioni in due edifici limitrofi e tutti e due nella disponibilità di Giganti.

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Sono così stati trovati due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di dieci grammi circa, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e una somma di denaro. La perquisizione è stata poi estesa ad un immobile in costruzione, adiacente l’abitazione e nella disponibilità sempre di Giganti dove i poliziotti hanno trovato sequestrato 39 piante di varie dimensioni di cannabis indica, per la cui coltivazione era stato allestito un impianto di illuminazione e ventilazione, utile a riprodurre artificialmente le condizioni ambientali ideali per la crescita delle stesse piante collegato abusivamente alla rete pubblica. Giganti è stato arrestato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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