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Ponte di Genova, una vittima siciliana: Marta Danisi di S. Agata di Militello
C’è anche una siciliana fra le vittime del crollo del ponte di Genova. Si tratta di Marta Danisi, 29 anni, di Sant’Agata di Militello, nel Messinese. La giovane, che lavorava come infermiera nell’ospedale “Ss. Antonio e Biagio” di Alessandria, proprio nel momento del disastro era nell’auto del fidanzato, Alberto Fanfani, 32enne medico di Firenze pure deceduto: i due stavano tornando insieme da un periodo di vacanze.
La notizia della morte di Marta s’era diffusa nel pomeriggio di ieri in paese, anche perché le forze dell’ordine – dopo l’avvenuto riconoscimento del corpo della donna – avevano avvertito la famiglia.
Ma poi in tarda serata è stato il sindaco di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso, a confermarla su Facebook: «Sono sconvolto e addolorato per la tragedia che ha colpito una nostra compaesana, la giovane Marta Danisi, deceduta in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova. Stessa sorte è toccata al fidanzato che era in macchina con lei. A nome di tutta la comunità santagatese esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per questo grande dolore e incolmabile vuoto che li ha colpiti. Sospendiamo in segno di lutto tutte le manifestazioni dell’estate santagatese fino al 20 agosto».
L’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e l’Università di Pisa – è scritto in un comunicato – «si stringono con commozione alla famiglia del medico specializzando in Medicina interna, Alberto Fanfani, morto nel crollo del viadotto di Genova. A loro si associa nel cordoglio il professor Stefano Taddei, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina interna, che il giovane medico frequentava con profitto al V anno, prestando servizio nelle varie Unità operative di Medicina dell’ospedale».
Nella nota si aggiunge che «Marta Danisi, in viaggio con lui, è giovane infermiera che ha prestato servizio nell’Aoup dal 2014 al 2017, prima in Radiodiagnostica e successivamente in Medicina generale IV, prima di trasferirsi in un altro ospedale. Anche in questo caso l’Aoup, con il Dipartimento delle professioni infermieristiche, esprime sincera vicinanza e partecipazione alla sofferenza della famiglia in queste ore di concitazione e di grande dolore».
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