Cronaca
Peculato per un milione: nei guai ex direttrice delle Poste a Catania
Dovrà comparire davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale (prima udienza il 4 aprile prossimo) un’ex direttrice delle poste di Catania accusata di peculato (in un caso in concorso).
La donna, Carmelina Antonella Sardo, 54 anni, è stata rinviata a giudizio dal Gip Simona Ragazzi. Avrebbe sottratto poco più di un milione di euro da vari conti correnti, titoli, polizze e buoni fruttiferi ad altrettanti, ignari, titolari di rapporti con le Poste. Rinviato a giudizio, per quello che sarebbe l’ammanco più eclatante (quasi 900mila euro prelevati dal novembre 2013 all’aprile 2016) anche Salvatore Raimondo Bordonaro, 35 anni, domiciliato a Roma nello studio del suo difensore, avvocato Andrea Corsini.
Cinque in particolare gli episodi contestati. Il più eclatante, 878.756,87 euro, dei quali 181mila circa incassati tramite assegni bancari che la Sardo sottoscriveva sostituendosi a un’anziana signora nel frattempo deceduta. Gli altri 697mila furono incassati attraverso l’estinzione di polizze intestate alla donna. Il Bordonaro sarebbe stato beneficiario di parte del denaro versatogli attraverso ricariche di postepay, emissione di assegni e bonifici. Negli altri episodi la direttrice avrebbe distratto somme di 50mila, di 30mila, di 127mila euro (incassati attraverso undici prelievi) di 24 mila e di 70mila euro.
Cinque le persone offese, quattro delle quali costituitesi parte civile al processo, rappresentate dagli avvocati Michele Liuzzo, Irene Maria Mazzeo, Mario Grasso Savio e Antonio Caputo. Responsabile civile, Poste italiane Spa. L’imputata è difesa dall’avvocato Salvatore Patanè. La donna avrebbe agito quando era a capo dell’ufficio di viale Artale Alagona. Scattata l’inchiesta, dopo la prima denuncia, la Sardo venne prima trasferita e poi licenziata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA