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Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento spalanca le porte alla scuola

Di Gaetano Ravanà |

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento spalanca le porte alla scuola. 

Stamani, infatti, un centinaio di studenti del Liceo Classico “Empedocle” hanno effettuato una visita didattica all’Ottocentesco “Magnifico Palazzo”, sede istituzionale dell’Ente.

La visita si è svolta nell’ambito del progetto PON, percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (potenziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro) riferiti alla bibliotecomia ed ai servizi da essa offerti al pubblico e al territorio.

La bibliotecomia è la disciplina che studia i vari sistemi di classificazione, catalogazione, collocazione, distribuzione e conservazione delle opere raccolte nelle biblioteche, l’organizzazione e il funzionamento di queste e la legislazione relativa.

Gli studenti, infatti, guidati dal personale esperto dell’ex Provincia, hanno visitato la biblioteca ubicata al pian terreno del Palazzo, e visionato il pregiato patrimonio librario costituito da circa 6000 volumi a prevalente indirizzo storico, giuridico ed amministrativo, che rappresenta uno strumento essenziale di documentazione ed informazione. La biblioteca, intitolata a Gaspare Ambrosini, eminente giurista e padre della Costituzione repubblicana, conserva, inoltre, una pregevole copia, recentemente restaurata, della “Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts e des métiers”di Diderot e D’alembert.Si tratta della terza edizione del cosiddetto “Manifesto dell’Illuminismo” dedicata a sua Altezza l’Arciduca d’Austria Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, in seguito imperatore Leopoldo II. Stampata a Livorno dal 1770 al 1778, è composta da 28 volumi, di cui 17 di testo e 11 di tavole, ma di questi 28 volumi ci sono pervenuti il XXVI, che corrisponde al IX delle tavole. Gli studenti, infine, hanno visitato la Galleria della Scala Reale e l’Aula Consiliare “Luigi Giglia”. Il tour all’interno del Palazzo dell’ex Provincia si inserisce nel contesto del percorso dell’ Ecomuseo, istituito recentemente dal Libero Consorzio. Gli “Ecomusei”, infatti, sono previsti dalla legge regionale n. 16 del 2 luglio 2014 che ha attribuito agli enti pubblici e privati, agli anti locali e alle associazioni, la possibilità di istituirli. Il termine “Ecomuseo” indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione. A comporre l’Ecomuseo, sono tutti beni il cui comune denominatore è il XIX secolo compreso il Giardino Botanico con l’erbario. La realizzazione dell’Ecomuseo è nata dall’esigenza di riunire tutti i beni dell’ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo inserendoli al meglio in una rete di strutture, attività, laboratori ed eventi distribuiti sul territorio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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