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Natale, panettoni di tendenza e il segreto del pasticcere catanese
Catania – Fervono i lavori nel laboratorio di pasticceria di Valerio Vullo, in via Mario Sangiorgi a Catania. Con largo anticipo rispetto al Natale, le ordinazioni sono già tante e per realizzare gli ormai rinomati “panettoni catanesi” griffati Vullo servono almeno 36 ore tra diversi impasti, riposi e lievitazioni e quindi la cottura, circa un’ora a 170-180°. «Mi raccomando, non altissima. E’ sempre un prodotto delicato».
«Il panettone non è certo un’invenzione siciliana – spiega Valerio Vullo, 40 anni, allievo di Fabrizio Donatone, maestro pasticcere campione del mondo 2015 – i milanesi sono i precursori, ma la versione “made in Catania” è ormai riconosciuta e apprezzata anche grazie agli ottimi piazzamenti ottenuti nei concorsi nazionali “I maestri del panettone” e “Panettone day”, che si sono tenuti proprio a Milano. Quest’anno abbiamo proposto la versione al caffè e, nella sezione “panettone creativo”, quello con cioccolato e mandorle». Le papille gustative già esultano a sentire le “tendenze” del Natale 2019 che promettono numerosa la presenza sulle tavole, e non solo siciliane. E sarà ben ardua la scelta tra panettone al caramello e caffè con gocce di cioccolato e cioccolato con glassa di mandorla. Immancabile la versione al pistacchio «rigorosamente di Raffadali – precisa Vullo – con glassa di pistacchio e crema in vasetto a parte, da aggiungere al momento del taglio».
«Fermo restando che, secondo me, il panettone tradizionale con uvetta e canditi resta il migliore – sottolinea il pasticcere – la genuinità dei prodotti che utilizziamo riesce a conquistare anche chi per partito preso dice che non ama i canditi. Infatti, basta un assaggio per cambiare idea». Inutile ribadire che «il segreto del panettone è il lievito madre, il nostro ha 40 anni», precisa Vullo mentre ce lo fa vedere, ammirandolo con orgoglio, e poi mettendolo via quasi subito come se si trattasse di un gioiello».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA