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Coronavirus, il bollettino del 12 novembre: in Sicilia 1.692 nuovi casi e altri 40 morti

Di Redazione |

CATANIA – Continua a salite la curva dei contagi in Sicilia. Dopo i 1.487 casi di ieri, nelle ultime 24 ore – secondo il bollettino diffuso dal ministero della Sanità – sono stati 1.692 i nuovi contagi diagnosticati dal sistema sanitario regionale (a quasi parità di tamponi rispetto al giorno precedente). L’aggiornamento di oggi appare sempre più come un bollettino di guerra: sono stati infatti 40 i morti nelle terapie intensive dell’Isola nell’ultimo giorno. Anche a livello nazionale balzo in avanti dei contagi e delle vittime.

Le nuove 1.692 infezioni da Sars-Cov-2 intercettate dai 9.455 tamponi effettuati ieri in Sicilia portano il numero degli attuali positivi a 24.914 (ieri erano 23.564), di cui 23.318 in isolamento domiciliare (ieri erano 21.986), 1.391 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 1.376 ), e 205 ricoverati gravi in Terapia intensiva (tre in più di ieri).

I casi totali di coronavirus dall’inizio della pandemia in Sicilia sono invece 36.674 (ieri erano 34.982), le guarigioni sono 10.958 (+302 rispetto a ieri), mentre i decessi come detto sono arrivati a 802 (+40 rispetto a ieri).

A livello provinciale sono sempre le due grandi città dell’Isola quelle che fanno registrare i maggiori incrementi di nuove infezioni. Ecco come sono suddivisi gli ultimi 1.692 contagi: 393 a Palermo, 373 a Catania, 317 a Trapani, 135 ad Agrigento, 1123 a Enna, 114 a Siracusa, 105 a Messina, 80 a Ragusa e 63 a Caltanissetta.

L’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute sottolinea in una nota che «il report di oggi per la Sicilia, rilevato nel bollettino quotidiano del ministero della Salute, risente inevitabilmente anche dell’azione di ricerca attiva del Coronavirus avviata in molti comuni dell’Isola attraverso i cosiddetti drive-in».

«Si tratta di un dato – sottolinea la nota – di cui teniamo sempre conto, che monitoriamo costantemente, per valutare ogni sviluppo possibile nel contrasto alla pandemia. Ai cittadini rinnoviamo ogni invito utile alla prudenza e a quei comportamenti noti ormai a tutti ed utili ad evitare il propagarsi del virus».  

Al momento è la situazione negli ospedali a destare maggiore preoccupazione. Nel Pronto Soccorso del Civico di Palermo, il più grande della Regione e il secondo del Sud, è stato individuato un focolaio con 18 operatori sanitari positivi, tutti asintomatici e posti subito in isolamento, su 160. All’interno dell’Area di emergenza sono ricoverati una cinquantina di pazienti Covid, alcuni dei quali in condizioni critiche e in ventilazione.  Ma i sindacati parlano di una situazione «fuori controllo» e puntano il dito contro l’utilizzo del pronto soccorso come reparto di degenza Covid.

In Italia

Sono 37.978 i nuovi casi di coronavirus riscontrati oggi in Italia (ieri erano 32.961) dopo 234.672 tamponi effettuati. Da ieri, registrati altri 636 morti che portano il totale delle vittime a 43.589 da inizio emergenza. I ricoverati con sintomi in reparti ordinari per Covid in Italia sono aumentati di 429 unità nelle ultime 24 ore e sono ora 29.873.

In terapia intensiva ci sono 3.170 ricoverati, con un incremento di 89 persone nelle ultime 24 ore. 387.758 è il numero dei guariti (+15.645), mentre gli attualmente positivi sono 635.054 (+21.696). Questi i dati elaborati dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile.

Per quanto riguarda le singole regioni, si registrano 9.291 nuovi contagi in Lombardia, 4.787 in Piemonte, 4.065 in Campania e 3.564 in Veneto. Nel Lazio sono 2.686, mentre in Calabria riscontrati 426 nuovi casi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA