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Serie C, il derby Palermo Catania finisce in parità: Pecorino risponde a Kanoute
Un primo tempo inconcludente, una ripresa più volitiva. Così il Catania, andato sotto dopo 15 minuti, ha raggiunto il Palermo sull’1-1 in un derby strano perchè giocato senza tifosi. I rosa hanno fatto un figurone: pensate che hanno giocato in undici e con un solo cambio in panca, il secondo portiere. I cinque cambi effettuati da Raffaele hanno quanto meno prodotto il pari di Pecorino dopo il vantaggio di Kanoute, ma alla vigilia i rossazzurri erano ampiamente favoriti. Invece per un’ora al meno hanno subito il gioco e l’irruenza degli avversari.
Il vantaggio dei rosa arriva su calcio d’angolo. Kanoutè sul palo più vicino è lesto a spingere in rete dopo una battuta vuoto, dal lato opposto, di Claiton. E il Catania dopo lo 0-1 beccato al 15′, rischia di capitolare ancora, ma a pochi passi dalla porta Saraniti (25′) timbra la traversa. I rosanero prima del riposo vanno ancora vicini al bis con Valente capace di presentarsi in area senza una pressione avversaria importante. Un centrocampo poco reattivo, incapace di rifornire gli attaccanti, un settore che subisce il gioco e la pressione degli avversari.
Nella ripresa i rossazzurri conquistano campo, ma non tirano in porta. L’unica occasione fino a metà parziale è il colpo di testa di Pecorino, in area, che finisce di un soffio a lato. Raffaele getta in mischia Izco e Biondi al posto di Dall’Oglio e Pinto per vivacizzare il gioco in mediana, quindi con Emmausso e Piovanello in campo passa al 4-2-4 per tenere basso il Palermo, anche a costo di rischiare il contropiede. Invece è Saraniti a sfiorare ancora il gol con una conclusione di poco a lato a 13 minuti dalla fine.
Nel momento più difficile del match, ecco il guizzo rossazzurro grazie al catanese Pecorino, abile a vincere un contrasto con Rauti. L’attaccante marca Elefante supera Pelagotti per l’1-1. E nel finale Biondi ha due occasioni per ribaltare il risultato, ma le sue conclusioni finiscono abbondantemente fuori misura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA