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Coronavirus, è allarme a Sciacca: in 17 positivi, sindaco preoccupato

Di Gaetano Ravanà |

SCIACCA – Sale a 17 e si avvicina ai dati drammatici dello scorso aprile, il numero dei contagi da coronavirus a Sciacca, città che alcuni mesi fa ebbe il record di maggior numero di tamponi positivi in provincia di Agrigento. Il sindaco Francesca Valenti ha comunicato questa mattina che ci sono altre cinque persone risultate positive al test. Si tratta di due persone di 30 anni che non hanno avuto contatti con le centinaia di persone che sono in quarantena dopo il matrimonio dello scorso 31 agosto che si è rivelato un vero e proprio focolaio. Poi ci sono un quarantenne e un sessantenne. Poi ci sono un quarantenne e un sessantenne. Poi ci sono un quarantenne e un sessantenne.

«Una giornata nera, la situazione rischia di essere fuori controllo», ha detto il sindaco Francesca Valenti. Dopo i casi delle scorse settimane riguardanti due vacanzieri diciottenni tornati rispettivamente dalla Croazia e da Malta (nel frattempo entrambi guariti), un nuovo focolaio di contagi era stato generato da un matrimonio (risalente ormai allo scorso 31 agosto). Cluster che ha riguardato anche il vicino comune di Cattolica Eraclea (paese d’origine dello sposo), dove i casi al momento sono 7, mentre ad essere in auto isolamento sono almeno un’ottantina di persone.

I contagi nel frattempo hanno costretto alla chiusura le attività di due parrucchieri e un calzolaio. Oggi a chiudere (su richiesta dell’Asp di Agrigento che è risalita all’origine degli ultimi contagi) sono stati i titolari di un pub e quelli di una pizzeria del centro, che hanno appurato la positività di due dipendenti. Nei prossimi giorni i rispettivi staff dovranno essere sottoposti a tampone prima di potere avere il via libera a riaprire i battenti.

Due dei positivi al Covid-19 di Sciacca sono stati ricoverati al reparto di Malattie infettive dell’ospedale «Sant’Elia» di Caltanissetta. «È necessario – ha aggiunto Valenti – disincentivare riunioni e feste private, perché i focolai si innescano lì. E i giovani devono stare attenti e rispettare le indicazioni». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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