“Avventura”, era una trasmissione della Rai, inserita nel palinsesto per la Tv dei ragazzi, una sigla, in bianco e nero, che lasciava senza fiato, la voce irregolare e graffiante di Joe Cocker a spaziare sulle immagini. La canzone firmata da Lennon – McCartney, “She came in through the batroom window”, inclusa nella suite di “Abbey Road”, stravolta nell’interpretazione anarchica e disarticolata del cantante di Sheffield, lasciava ben poco alla solita sciatta abitudine di prendere una composizione altrui e colorarla nella maniera meno disonesta possibile.

Un altro britannico, Rod Stewart, era destinato a incidere con la sua voce graffiante, aggressiva, nel repertorio altrui, lasciando un’impronta incancellabile nella storia del rock.

Da quel momento, il termine cover ebbe una configurazione e considerazione diversa. In questi anni di anonimato artistico, mille le voci e le letture di repertorio liquefatte nel nulla.

La vicenda di Daria Biancardi, palermitana attratta dalle grandi voci di repertorio soul e funk, è quanto mai emblematica e particolare, fatta di aneddoti e circostanze degne di attenzione. La permanenza negli Stati Uniti, il sentimento verso le colonne istituzionali della musica nera, il ritorno in Italia per cause prioritarie, l’esperienza televisiva di “All together now”.

Lei è una siciliana che qualche anno fà, ha staccato un biglietto di partenza per New York, senza aver un porto sicuro dove attraccare

Un caso anomalo il mio, una persona siciliana che decide di spostarsi negli Stati Uniti, ha sempre un punto di riferimento più o meno familiare, fatta la scelta, ho intrapreso questa esperienza cosciente di sacrifici e ostacoli da affrontare

Cinque anni nella Grande MelaUn periodo lungo culminato con l’audizione all’Apollo Theatre Harlem, tempio della musica soul

Nel 2002 il rientro in ItaliaL’anno della nascita di mia figlia, fondamentale sotto l’aspetto umano, di transizione per quello artistico, con il ritorno a Palermo

Il rientro alle abitudini della sua città, coincide alle attenzioni ricevute dalle produzioni dei vari talents, “The voice of Italy”, soprattutto “All together now”Oltre agli affetti familiari, sono rientrata nella mischia, vivendo l’esperienza dei 100 opinionisti pilotati da J-Ax, positiva e produttiva per i concerti tenuti nell’anno appena trascorso

La presenza al gala di Dolce&Gabbana, un brano inedito in lingua italianaUn piacere partecipare alla festa dei due stilisti, l’inedito “Come una danza”, introduce il desiderio di cantare in lingua madre senza dimenticare la mia anima soul

La scorsa estate, tenendo un concerto a Campobello di Mazara, ha trovato sul palco Phil Palmer, inaspettato e ben voluto ospiteUna inattesa visita, un music maker internazionale d”alto livello, un produttore che ha curato buona parte della musica italiana di qualità.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA