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Catania, la polizia setaccia Zia Lisa dopo l’aggressione del 5 maggio

Di Redazione |

CATANIA – Stamane, un centinaio di poliziotti (agenti della Squadra Mobile, del commissariato di Librino, delle Volanti, del Reparto prevenzione crimine, Reparto Mobile e Cinofili), hanno cinturato l’area del Villaggio Zia Lisa II (i fabbricati al numero 161) per una serie di perquisizioni, dirette alla ricerca di droga e armi. Tutta l’operazione è stata seguita anche dall’elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato l’intera zona.

 In questo frangente è stato arrestato Agostino Pennisi, 64 anni, precedenti per associazione mafiosa, rapina, evasione e porto abusivo d’armi, attualmente in “affidamento in prova ai servizi sociali”. In particolare durante la perquisizione è stata trovata nella sua stanza un pistola Beretta calibro 7.65 con la matricola cancellata, 4 proiettili e il caricatore. L’uomo è stato arrestato per detenzione abusiva di arma clandestina e denunciato per ricettazione.

Durante le operazioni, sono state anche denunciate 4 persone indagate a vario titolo per  i reati di invasione di terreni pubblici, maltrattamenti e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Nello specifico un cavallo e 18 uccellini tutti trovati rinchiusi in luoghi angusti e in pessime condizioni igieniche, sono stati sequestrati e gli uccellini rimessi in libertà.

Ancora. Sono state trovate alcune dosi di cocaina e marijuana, sequestrate a carico di ignoti e una persona è stata denunciata per detenzione e uso di sostanza stupefacente. Sequestrate inoltre 2 auto e 2 ciclomotori per mancanza di assicurazione. Altre cinque abitanti della zona sono stati indagati per furto di energia elettrica, e un sesto per porto di arma bianca.

L’operazione è stata eseguita in seguito alla violenta reazione dei giorni scorsi contro la polizia da parte degli abitanti di via Zia Lisa, che si erano scagliati contro gli agenti per impedire l’arresto di un pregiudicato. Quest’ultimo in un’altra occasione aveva facilitato la fuga di un altro pregiudicato che era evaso dagli arresti domiciliari.

«La violenta reazione dei giorni scorsi alle pattuglie della Squadra Volante, in servizio ordinario di controllo del Territorio – ha dichiarato oggi il questore di Catania Mario Della Cioppa – ci ha indotto ad alzare il livello di protezione degli uomini e delle donne della Polizia di Stato impegnati nel loro servizio che svolgono con sacrificio e sprezzo del pericolo a tutela della collettività. Sappiano questi delinquenti che anch’essi sono soggetti alla legge e devono rispettarla cosi come devono rispettare chi rappresenta lo Stato sul territorio. Chi aggredisce un poliziotto o un rappresentante delle Forze dell’Ordine impegnato in attività di tutela della collettività, aggredisce lo Stato e questo non può essere permesso. Questo genere di azioni non possono essere tollerate. Quella di oggi è la prima di una serie di operazioni straordinarie che la Polizia di Stato farà in quella zona fino a riportare un sistema di legalità voluto anche dagli stessi cittadini onesti che abitano quel quartiere, e nei confronti di quanti invece pensano di appropriarsi del territorio con attività illecite».

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