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Riprendono le messe: milioni di fedeli in attesa, anche dal Papa appello alla responsabilità

Di Redazione |

Milioni di fedeli e migliaia di parrocchie in tutta Italia si preparano all’attesa riapertura delle messe di lunedì prossimo, 18 maggio, come previsto dal protocollo firmato da governo e Cei.

Il Protocollo siglato tra Cei, governo e Comitato Tecnico scientifico ha stabilito regole precise alle quali si dovranno attenere tutte le diocesi italiane. In ultima battuta è stato fissato anche il tetto massimo dei fedeli: 200 per le chiese grandi, fino a mille se la celebrazione – cosa che faranno tanti parroci dal nord al sud del Paese – sarà all’aperto. Regole univoche per tutti richiamate dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, che in un video messaggio ha ricordato anche che il segno della pace potrà essere tramutato in un sorriso tenendo la debita distanza.

«In Italia, da domani si potrà celebrare la Santa Messa con il popolo – ha detto il Papa Francesco questa mattina al Regina Coeli  . Ma per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno, per custodire la salute di ognuno». 

Certo c’è un problema mascherine anche in questo contesto.  In Calabria, il parroco di Castelsilano, don Francesco De Simone segnala la difficoltà di reperire dpi e, per vincere i timori dei fedeli, ha deciso che si laverà le mani davanti a loro e distribuirà la comunione con la pinzetta, avversata da tanti colleghi per il richiamo all’attrezzo da pasticcere.

Ma stanno arrivando sul mercato diverse nuove linee di oggettistica sacra e di articoli religiosi, che consentiranno lo svolgimento e la partecipazione in sicurezza alle celebrazioni: mascherine liturgiche, pissidi con il coperchio girevole, pinzette eucaristiche, pannelli trasparenti per il distanziamento dei fedeli, pettorine colorate per i volontari e molto altro ancora. 

Come segnala Devotio, la fiera biennale internazionale per il mondo religioso, il comparto dei prodotti per il settore religioso in Italia, conta oggi circa tremila aziende produttrici, soprattutto artigianali e a carattere familiare, e circa 700 negozi e rivenditori al dettaglio, per un totale di diverse migliaia di posti di lavoro e un fatturato annuo complessivo, prima dell’emergenza Covid, di circa 500-700 milioni di euro.

Numerosi sono i nuovi articoli religiosi che, a partire dalla prossima settimana, inizieranno ad essere diffusi nelle chiese italiane. Disponibili innanzitutto diverse linee di mascherine per la partecipazione a riti e celebrazioni, da quelle semplici bianche con il monogramma «IHS» che richiama il nome di Gesù, consigliate ad esempio per i bambini delle Prime Comunioni, a quelle policrome che riproducono immagini sacre, come il crocifisso, la Vergine Maria e molti santi.

Altri oggetti sono destinati all’uso da parte dei sacerdoti: come un nuovo modello di pisside con il coperchio girevole in plexiglas trasparente, per proteggere le ostie da un’eventuale contaminazione, e anche delicate pinzette dorate per la distribuzione dell’eucarestia ai fedeli evitando il contatto con le dita del celebrante. Per favorire poi il distanziamento tra i partecipanti alle liturgie, sono stati realizzati adesivi da posizionare sui banchi per indicare i posti disponibili e divisori in plexiglas per distanziare i fedeli o per le confessioni. Per la raccolta delle offerte, torneranno di moda il sacchetto in stoffa dotato di un lungo manico e le bussole con cassaforte incorporata e insonorizzate.

Nell’elenco dei nuovi articoli religiosi per la fase 2 dell’emergenza da Coronavirus, troviamo anche il “totem” con il dispenser di gel igienizzante per le mani, personalizzato con il logo della parrocchia o con una frase biblica, le pettorine colorate per i volontari incaricati di controllare ingresso ed uscita dei fedeli, oltre a una serie di liquidi e spray disinfettanti per la sanificazione di paramenti, banchi, confessionali, oggetti e ambienti. Per chi magari vuole pregare anche a casa, sono disponibili piccoli altari domestici.

Non mancano soluzioni digitali, come speciali app per prenotare la presenza a riti o celebrazioni, apparecchiature per web-radio o web-tv parrocchiali per trasmettere in streaming messe e momenti di preghiera e infine impianti di amplificazione per la diffusione sonora all’esterno della chiesa.

«Sacerdoti e fedeli in tutta Italia attendono di riprendere lunedì prossimo le messe celebrate con la presenza dell’assemblea, pur rispettando tutte le indicazioni di sicurezza», spiega Valentina Zattini, amministratore di Officina Eventi, società organizzatrice della fiera Devotio. «In questi mesi di lockdown, il settore degli articoli religiosi ha subìto un duro colpo, anche sul fronte economico, ma ha voluto comunque realizzare una serie di articoli nuovi e originali che consentiranno il rapido ritorno alla normalità di riti e celebrazioni liturgiche». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA