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E BIANCANEVE RESTÒ NEL CASTELLO CON SOLO SEI NANI
Sentiamo le ultime disposizioni. Mascherina anche in casa in presenza di persone non conviventi: BELLO! Vuoi mettere il piacere di avere tua suocera tra le mura domestiche e non vederla in faccia?!?! Vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto: BRAVO mi luvasti ’u pinzeri di inventarmi scuse per non andarci. Cerimonie civili o religiose max 30 persone: EVVIVA, ’a ’stu misi mi sgavitu due matrimoni e un ottantesimo. Sport, vietate le gare e le competizioni a carattere amatoriale: A CU SI ME’ FRATI, la tuta deve conoscere solo il mio salotto. Ma no, l’ultima non me lo dovevi fare, no. Nelle abitazioni private non si possono ricevere più di sei persone conviventi: NOOOO! E come si fa, ma comu tu facisti ’u cuntu? Anche nel mondo delle fiabe il numero è insufficiente, avanti, Biancaneve voli ammitare nel suo castello (e dda spazio ci nnè) chi l’ha tolta dal bosco, dalle grinfie della matrigna e chi fa ci rici: “de’ setti nani unu s’ha stari a casa?”. E quando si sposano le sette spose per sette fratelli, già iddi su’ quattordici. a stentu ponu ammitari u parrinu e un testimone a testa.
Ma la cosa più grave è: se inviti tre coppie a casa come puoi giocare a briscola in cinque? Sai che l’amicizia in Sicilia è basata sul numero di briscole giocate insieme!
Rassegnato e carico di buona volontà chiamo il primo dei miei amici per inaugurare questo nuovo Dpcm: – Pronto Nuccio, che fa ci vediamo domani a casa mia, possiamo essere massimo tre coppie oltre io e mia moglie, sai potrebbe anche venire la polizia a controllare, mi raccomando le mascherine, per il gel ci penso io. Seguono secondi di imbarazzante silenzio interrotto da: mascherine, gel, chi dici a pottu qualche pillola, così per rinforzo?.
– Nuccio, smettila di scherzare oramai mancu su nu ordinassinu ppi decreto legge fussumu cosa… – Pigghia bonu ppi tia.