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Ciampi: 100 anni dalla nascita, ‘grande amicizia’ con Giovanni Paolo II, ‘ottimo segno per mondo’

Di Redazione |

Roma, 8 dic. (Adnkronos) – “Una grande amicizia, ottimo segno per il mondo”. Carlo Azeglio Ciampi definì così l’intenso rapporto con Giovanni Paolo secondo, incontrato per la prima volta nel 1993 in Vaticano da presidente del Consiglio. Ma fu soprattutto durante il settennato al Quirinale che si intensificò la vicinanza tra i due, interrotta dalla scomparsa di papa Wojtyla il 2 aprile del 2005.

“Gli italiani tutti, io con loro, piangono il Papa che abbiamo sentito a noi tanto vicino -disse quella sera il Capo dello Stato in un messaggio televisivo- Lo abbiamo amato. Lo abbiamo ammirato per la forza delle idee, il coraggio, la passione, la capacità di trasmettere valori e speranza a tutti noi, soprattutto ai nostri giovani, ai giovani di tutto il mondo. E’ forte in me il ricordo dei tanti incontri, dei tanti colloqui. Mia moglie ed io conserveremo per sempre nel cuore la Sua voce, soprattutto i Suoi occhi luminosi e acuti, che ti scavavano nel profondo; il Suo sguardo, carico di affetto, che ti abbracciava prima ancora che Egli alzasse le braccia”.

Parole che rimandano ad un episodio raccontato dallo stesso Ciampi nel libro intervista con Arrigo Levi: “Una volta mia moglie con le sue solite uscite estemporanee, disse: ‘Santità, io tutti i giorni prego per lei’. Io le diedi un’occhiataccia, poi per rimediare, dopo un po’ gli dissi: ‘Santità, io non mi permetto di pregare per lei, però la penso spesso’. Lui mi guardò fisso con quei suoi occhi… Ci abbracciammo con lo sguardo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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