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Fase 2 per le imprese, la Filca Cisl: «Bene gli ammortizzatori sociali, ma ora si pensi alla ripartenza»

Di Salvo Barbasso |

«Si rispettino protocolli anti Covid ma si tutelino i lavoratori anche contro infortuni e morti sul lavoro».

I sindacati accolgono con soddisfazione la notizia dell’erogazione della cassa integrazione ai lavoratori che ne hanno fatto richiesta ma è necessario che adesso ci si attivi per garantire una ripartenza, all’insegna della legalità e della sicurezza.Il segretario della Filca Cisl regionale, Paolo D’Anca, e i segretari della Filca Catania, Nunzio Turrisi, della Filca Palermo-Trapani, Francesco Danese, della Filca Caltanissetta- Agrigento, Franco Sodano e della Filca Cisl Messina, Pippo Famiano,  hanno lanciato un appello alle istituzioni nella giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro. L’obiettivo è quello di preparare bene la cosiddetta Fase 2  che segnerà la ripartenza delle imprese.

«Ben vengano gli ammortizzatori sociali – spiegano in una nota- i lavoratori non vogliono vivere di sussidi e assistenza ma di lavoro regolare e soprattutto sicuro. Per l’edilizia questo momento può e deve rappresentare una nuova stagione per il suo rilancio e soprattutto per ribadire l’importanza di alcune garanzie imprescindibili, come la regolarità del settore e la sicurezza. Priorità, quest’ultime, che abbiamo ribadito più volte ma che purtroppo finora restano chimere, visto il numero ancora troppo alto di morti e infortuni sul posto di lavoro e la presenza molto forte di lavoro nero. Si calcola infatti che ogni quindici secondi si vericano 153 incidenti sul lavoro, di cui uno mortale. Numeri agghiaccianti, il nostro sindacato -concludono -sarà sempre vicino a quelle imprese sane che rispettano le regole e vigilerà per individuare ed isolare chi le trasgredisce perché solo così il settore può ripartire con il piede giusto».

Serve siglare i protocolli preventivi per il contenimento del Covid 19 e il sindacato vigilerà sull’applicazione ma  nel frattempo i sindacati sopra citati proseguiranno la  battaglia per promuovere gli investimenti, potenziare le infrastrutture, e per ribadire l’accelerazione dei bandi di gara di molte opere che attendono di diventare cantieri.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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