Agrigento
Coronavirus, i sindaci agrigentini alle proprie comunità: “Osservate le regole anti contagio”
I sindaci e i componenti del Cartello Sociale della provincia di Agrigento rivolgono un accorato appello a tutte le comunità del territorio affinché vengano adottati comportamenti responsabili ed efficaci rispetto al contenimento del contagio da Covid 19.Un appello che proviene da tante bocche ma che si trasmette attraverso un’unica voce per sottolinearne l’importanza e la necessità di tutelare un bene prezioso come quello della salute.Un appello che richiama il senso del dovere e del rispetto degli altri perché con un comportamento virtuoso ognuno custodisce se stesso e nello stesso tempo il suo prossimo manifestando vicinanza anche in un tempo che ci impone il distanziamento come misura precauzionale.Se, oggi, da un lato la maggior parte delle persone positive è asintomatica o con sintomatologia lieve, è altrettanto vero che la velocità con cui il contagio si sta allargando rappresenta un dato di forte preoccupazione, visto il trend in aumento di ricoveri e di ricorsi alla terapia intensiva che potrebbe portare, se mantenuto a questi livelli, alla saturazione del nostro sistema ospedaliero. Uno scenario che bisogna assolutamente evitare, attraverso il massimo scrupolo che ciascuno deve avere, innanzitutto, nel rispettare le tre semplici regole che tutti conosciamo: mascherine, distanziamento fisico, igiene delle mani.Siamo all’inizio di una nuova e difficile fase dell’emergenza sanitaria a fronte della quale il Governo ha introdotto nuove misure restrittive, che tornano a limitare alcune libertà e comportamenti dei cittadini. Gestire questo momento, comportandoci in modo da scongiurare ulteriori e ben più gravi restrizioni è la vera sfida che abbiamo davanti nelle prossime settimane. Cercando di esserne all’altezza, per tutelare la nostra salute e il nostro sistema economico, per mettere al riparo la parte più fragile delle nostre comunità, non solo i malati e gli anziani, ma anche i giovani, ai quali abbiamo il dovere di garantire la tenuta del sistema scolastico, un bene primario da salvaguardare a tutti i costi.In questo senso l’appello è rivolto anche alle autorità competenti affinché si possa provvedere ad organizzare anche a scuola la possibilità di effettuare tamponi rapidi, si possa incrementare il numero dei mezzi pubblici di trasporto ricorrendo all’utilizzo degli autobus delle ditte private e si possano effettuare tamponi a tutte quelle categorie di persone che svolgono attività in prevalente contatto con il pubblico.