Cronaca
Mafia, le sinergie del clan Mazzei che hanno messo all’angolo l’imprenditoria sana
CATANIA – «L’operazione di oggi è emblematica di quella che è la perfetta sinergia che si può realizzare tra criminalità organizzata e mondo dell’imprenditoria. Queste situazioni fotografano una realtà in cui l’imprenditoria sana si trova sempre più messa all’angolo perché, data l’illecita concorrenza, di questi imprenditori spregiudicati, non può operare sullo stesso piano e con lo stesso tipo di armi». Lo ha affermato il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro incontrando i giornalisti in merito all’operazione denominata “Vento di scirocco”, che ha portato all’emissione di 23 ordinanze restrittive nell’ambito di una indagine da parte di Guardia di finanza e carabinieri che ha portato alla luce estorsioni, una “frode carosello all’Iva” con l’emissione di false fatture per oltre 100 milioni di euro che avrebbero fruttato un utile di 8,8 milioni e permesso di ricostruire l’organico e delle dinamiche all’interno del clan Mazze.
«Se s’importa il gasolio in una determinata maniera, se si riesce a farlo entrare nel circuito commerciale in una determinata maniera – ha aggiunto Zuccaro – è ovvio che l’imprenditore onesto non può andare avanti. Se vi sono imprenditori che sono disposti a ricorrere alla mediazione e all’intervento dell’arroganza mafiosa, non vi è dubbio che per gli imprenditori onesti vi è sempre meno spazio. Noi riteniamo essenziale questa azione di contrasto per assicurare uno sviluppo a questo territorio i cui lo sviluppo da tempo manca».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA