Italia
In Sicilia da lunedí Messina e altri due comuni “zone rosse”
PALERMO (ITALPRESS) – I Comuni di Messina, Ramacca e Castel di Iudica da lunedí 11 gennaio saranno “zona rossa”. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, appena pubblicata. Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – viste le relazioni delle Asp di Messina e Catania e sentiti i sindaci – serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino a domenica 31 gennaio. Previsto il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessitá o motivi di salute. Sará sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nell’assistenza alle attivitá inerenti l’emergenza, nonchê per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, rimane consentito il transito esclusivamente per garantire le attivitá necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonchê per le attivitá imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante. Una misura particolare riguarderá Messina: dato il ruolo strategico nei collegamenti, sará sempre consentito il transito attraverso il territorio comunale a quanti dovranno raggiungere altre localitá all’interno o fuori dalla Sicilia. Nella zona degli imbarcaderi, inoltre, restano operativi i drive-in di controllo per poter effettuare i tamponi rapidi su chi fará ingresso nella Cittá dello Stretto e, piú in generale, nell’Isola. Disposto il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessitá, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessitá imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attivitá non sospese. Sospese tutte le attivitá: didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado; degli uffici pubblici (fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilitá); commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attivitá di vendita di generi alimentari e di prima necessitá, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali). Chiusi i centri commerciali e gli outlet a eccezione delle attivitá commerciali al dettaglio (generi alimentari e di prima necessitá). Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro. Nei giorni festivi é vietato l’esercizio di ogni attivitá commerciale, ad eccezione di edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Consentita sempre la vendita, con consegna a domicilio, dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. (ITALPRESS). tvi/com 09-Gen-21 20:08