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Sicilia, torna il festival gastronomico dove si cucina solo con il fuoco di legna

Di Carmen Greco |

Rosolini – Si terrà il 19 settembre a Rosolini, in provincia di Siracusa, Fuoco food festival l’originale rassegna gastronomica dove si cucina solo con il fuoco di legna. Cuochi da tutta Italia e anche dall’estero, ci cimenteranno in una cucina che mette al bando piani di cottura ad induzione, forni a microonde, cucine a gas, elettricità varia, insomma tutti gli strumenti che non siano quelli della fiamma viva.

Una formula nata quasi in sordina, con la prima edizione nel 2018 che ha raccolto – è il caso di dirlo – attorno al fuoco – chi fa da mangiare per mestiere, con l’obiettivo di puntare i riflettori sull’essenza della cucina e contribuire così anche alla riscoperta delle zone interne della Sicilia. Una sfida che i cuochi hanno raccolto anche con una buona fetta di autoironia, cimentandosi in un’attività che, in realtà, non è poi così scontata come si crede.

Il festival funziona così: i cuochi (italiani e stranieri, stellati o di trattoria) vengono portati in un ambiente naturale dove cucinano senza supporti tecnologici usando i prodotti dei piccoli produttori del territorio. I visitatori sono contingentati, massimo un centinaio, e potranno partecipare comprando (tra qualche mese) i biglietti su una piattaforma ad hoc. (informazioni www.fuocofoodfestival.it).

Quest’anno la manifestazione cambia ancora una volta location e si trasferisce (dopo Buccheri e Sortino) a Rosolini. L’altra novità è che gli organizzatori, l’associazione SiciliAmore Daniele Miccione, hanno lanciato una campagna di crowdfounding. «È un modo per dire che il progetto riconosciuto da tutti come originale, ha bisogno del supporto di tutti – spiega Daniele Miccione ideatore di FFF assieme a Luigi Larocca – e, devo dire ,che i cuochi sono stati generosissimi. Hanno messo in palio cene, lezioni di cucina, buoni degustazione. Si tratta di piccole cifre che, assieme a quella degli sponsor privati, ci permetteranno di avere un budget più solido». La raccolta fondi aperta, alla quale si può contribuire con qualsiasi cifra, è aperta ancora per una settantina di giorni e avviene sulla piattaforma Ulule (it.ulule.com/fuoco-food-festival).

Ogni edizione è collegata ad un focus specifico, quest’anno saranno il Miscuglio evolutivo, la pastorizia e il cavolo vecchio di Rosolini. L’immagine di fuoco – logo della manifestazione – è stata realizzata da Gianluca Biscalchin giornalista illustratore dal tratto ironico che si è cimentato spesso nel settore enogastronomico. Il luogo della rassegna, l’antico Borgo Cozzo Cisterna, è la ciliegina sulla torta, un villaggio agricolo abitato fino agli Anni Sessanta e oggi di proprietà della famiglia Spadaro che Fuoco Food Festival farà rivivere in attesa del restauro completo di questo gioiello di architettura rurale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA