Cronaca
I traghetti Tirrenia riaccendono i motori: riattivati i collegamenti con la Sicilia
ROMA – I traghetti di Tirrenia riaccendono i motori e tornano a garantire i collegamenti con la Sicilia, la Sardegna e le isole Tremiti. Cin e i commissari della società in amministrazione straordinaria hanno infatti raggiunto, grazie all’intervento di mediazione dei ministri delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli e dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, un accordo che ha permesso di sbloccare già da stasera le navi della società ferme da lunedì dopo la decisione presa dalla Cin di Vincenzo Onorato per far fronte al sequestro dei conti correnti deciso dai commissari.
L’intesa è arrivata in serata entro i tempi stabiliti dal Governo. I ministri De Micheli e Patuanelli, che hanno convocato subito ieri Cin e i commissari per trovare una soluzione, avevano infatti dato 24 ore di tempo alle parti per definire e adottare gli atti risolutivi per lo sblocco delle navi. Alcune ipotesi di soluzione erano emerse già nella videoconferenza di ieri. La mediazione, secondo quanto si è appreso, consisterebbe nel trasferire il sequestro dalla liquidità ai beni (le navi), liberando così il denaro nei conti necessario per riavviare i motori.
Tirrenia, che ha annunciato ufficialmente l’accordo, ringrazia Mit e Mise per averlo favorito, e assicura che Cin e Moby «rispetteranno tutti i loro impegni nei confronti di ogni soggetto, come la famiglia Onorato ha sempre fatto da cinque generazioni di armatori al servizio da oltre 130 anni della Sardegna». Proprio il legame tra la famiglia Onorato e la Sardegna aveva spinto fin da subito l’armatore a garantire comunque un collegamento con l’isola ripristinando la tratta Civitavecchia-Olbia con una nave Moby.
Soddisfatti i sindacati, che temevano anche per il fronte occupazionale. «Finalmente una svolta positiva con i lavoratori che hanno ricevuto le disposizioni aziendali per riprendere il largo», afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Natale Colombo evidenziando come l’intesa restituisca «un primo rasserenamento a tutti, anche ai cittadini preoccupati per la chiusura dei collegamenti da e per le isole: nell’attesa di poter registrare i dettagli dell’accordo – conclude Colombo – continueremo a vigilare affinché si possano raggiungere ulteriori soluzioni esaustive per tutti ed in primis per il lavoro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA