Palermo. La crisi sta creando un esercito di nuovi poveri, che si aggiunge a quello dei precedenti percettori di Reddito e Pensione di cittadinanza. Da aprile 2019 allo scorso mese di dicembre in Italia questa massa ha raggiunto la cifra monstre di 4milioni 304mila 941 soggetti. L’osservatorio dell’Inps, aggiornato allo scorso 7 gennaio, mostra questo mosaico nel quale la tessera che preoccupa di più, manco a dirlo, è quella dei quasi 800mila siciliani, esattamente 794.150, di cui 551.915 beneficiari di Rdc e Pdc e 242.235 del Rem. Preoccupa, perchè in un’Isola divorata da 13 anni di ininterrotta crisi, quella di trovare un lavoro è quasi una mission impossible.

Anzi, il bacino ha subìto una prima scrematura. L’Inps riferisce che su 378.830 famiglie che hanno richiesto il Reddito, 68.841 domande sono state respinte, 30.134 sono state revocate (50% per modifiche alla composizione del nucleo familiare, 5% per perdita dei requisiti, solo il 5% a seguito di controlli che hanno svelato frodi all’Inps) e 29.496 nuclei hanno terminato i primi 18 mesi di sussidio. La buona notizia è che di questi ultimi, “solo” 16.711 famiglie ne hanno chiesto il rinnovo, mentre ben 12.785 famiglie probabilmente hanno ritenuto di non proseguire oltre. Alla fine, restano, ad oggi, 224.830 famiglie beneficiarie di Reddito e Pensione di cittadinanza.

È sempre un numero altissimo, e fare qualcosa di concreto per farle uscire dalla condizione di povertà scoraggerebbe chiunque. Non l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone che, con dati alla mano, ha chiesto alla commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni di inserire la discussione con lo Stato sulla proroga dei “navigator”, che in Sicilia sono 409. Scavone argomenta che, anche grazie al loro contributo professionale e alla piattaforma Moo, 6.500 imprese siciliane contattate hanno offerto posti di lavoro. In dettaglio, riferisce Scavone, questi gli attuali risultati: 5.220 percettori del RdC hanno trovato lavoro, a 5.581 sono state proposte politiche attive (di cui 1.758 con esito positivo), 41.053 i percorsi formativi con 9.449 iscritti, 448 soggetti coinvolti in 93 Puc già avviati e 10.293 lo saranno nei 266 progetti in via di attivazione, 6 mila iscritti ai Centri istruzione per adulti per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e 2mila avviati all’autoimpresa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA