ROMA, 11 GEN – L’economia spaziale dell’Ue sta vivendo una “rinascita”. E’ quanto emerge dai nuovi dati sull’economia spaziale dell’Ue pubblicati da Eurostat, in collaborazione con il Centro comune di ricerca (Jrc) della Commissione europea, la direzione generale dell’Industria della difesa e dello spazio (Defis) e l’Agenzia spaziale europea (Esa). Così mentre in Italia si accende il dibattito sull’ingresso o meno di Elon Musk nel sistema delle comunicazioni satellitari, emerge che nel 2022 la produzione di veicoli spaziali e dei relativi veicoli di lancio nell’Ue è stata pari a 5,6 miliardi di euro. Si tratta di un aumento di tutto rispetto: +24% rispetto ai 4,5 miliardi di euro del 2010. La produzione dell’Ue ha raggiunto il picco nel 2016, con 6.240 milioni, ed è rimasta elevata fino al 2019 (6.000 milioni all’anno tra il 2017 e il 2019), trainata da investimenti pubblici europei sostenuti nello spazio (sia da parte dell’Ue che dell’Agenzia spaziale europea). Tuttavia, – spiega ancora l’istituto di statistica europeo – l’epidemia di Covid-19 ha determinato un calo significativo della produzione, scesa a 4.000 milioni di euro nel 2021, il livello più basso dal 2010. Pertanto, il dato del 2022 segnala una buona ripresa del settore.