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Il Consiglio comunale di Catania approva il Bilancio di previsione 2025/2027. Trantino: «Risultato straordinario»

Al momento non individuate le risorse per il servizio Asacom, ma un ordine del giorno impegna l'amministrazione a reperire i fondi

Di Maria Elena Quaiotti |

Quello per il triennio 2025/2027, per quanto sia stato giudicato un bilancio di previsione “ingessato e prudenziale” (cit. Orazio Grasso, Mpa) e «non preveda incentivi per giovani e occupazione» (cit. Damien Bonaccorsi, Pd) è stato comunque approvato ieri sera alle 22.43 dal consiglio comunale con 24 favorevoli, 3 astenuti e 5 contrari.

Appena prima della votazione dei dieci emendamenti presentati (di cui nove con parere contabile e tecnico non favorevole, tutti bocciati), l’aula aveva approvato con 33 consiglieri presenti e tutti favorevoli un ordine del giorno presentato dal gruppo dell’Mpa per impegnare l’amministrazione a garantire il servizio Asacom (assistenti all’autonomia e comunicazione) che ad oggi conta circa 800 istanze con circa 3 milioni di euro necessari per non incappare nelle riduzioni orarie a cui si è assistito alla fine del 2024, con relativo ricorso al Tar (poi accolto) delle famiglie degli assistiti.

«Siamo costretti a manifestare il nostro rammarico – sottolineano i consiglieri etnei Mpa Orazio Grasso, Serena Spoto, Angelo Scuderi e Daniela Rotella, – per la mancata individuazione in questa fase delle risorse necessarie al completo espletamento del servizio Assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli studenti con disabilità. «In ogni caso, grazie a un proficuo dialogo e a una visione condivisa sull’importanza del tema siamo riusciti a ottenere l’approvazione con voto unanime di un ordine del Giorno che impegna l’amministrazione comunale a reperire le risorse necessarie per garantire la continuità di questo fondamentale servizio».

È stato Orazio Grasso a ricordare all’aula che fra circa un mese, esattamente il 29 gennaio, dovrebbe (condizionale d’obbligo) «avere fine la fase di dissesto dell’ente, che dunque si troverà poi a gestire quella parte che l’Organismo straordinario di liquidazione non è riuscito a eliminare, quindi dovrà rientrare nel bilancio del Comune». A tenere banco, oltre al caso Asacom, è stata la transazione di Sidra («sarà il nuovo Cda a perfezionarla», secondo l’assessore al Bilancio Giuseppe Marletta) e della fusione con Catania Rete Gas, ancora non chiarita.

Il Comune ha sottolineato come sia «la prima volta che il bilancio viene approvato in tempi così anticipati, in pratica con l’inizio dell’esercizio finanziario di riferimento».

«Un fatto di straordinaria rilevanza – ha detto il sindaco Enrico Trantino, che ha seguito i lavori in aula – l’aver approvato il bilancio di previsione già nei primi giorni di gennaio, un record senza precedenti per il Comune di Catania. Un risultato che va annoverato al senso di responsabilità di gran parte del consiglio comunale, che ha scritto una pagina importante insieme ai dirigenti e ai funzionari del Comune e della Ragioneria in modo particolare, nell’esclusivo interesse della Città». «

Questo risultato – ha aggiunto Trantino – consente infatti di affrontare con maggiore serenità le prossime importanti scadenze legate anche alla definizione dei residui di massa passiva che la commissione straordinaria di Liquidazione sta curando e valutare l’impatto che queste avranno sul Comune. Tenendo conto di queste ragioni, il bilancio approvato è stato redatto con una visione prudenziale senza dimenticare le numerose variabili che rendono molto complessa la rotta da segnare, per completare un risanamento finanziario per cui da diversi anni il Comune è impegnato».

Il documento è stato illustrato al consiglio dall’assessore alle Finanze Giuseppe Marletta. «Credo sia il primo anno – ha detto Marletta – in cui in tempi pressoché coevi a quelli previsti dalla norma si riesca a portare in consiglio comunale il bilancio di previsione. E’ comunque il primo bilancio successivo al quinquennio che con l’approvazione del rendiconto 2023 ha portato al risanamento del bilancio ordinario. Gli accantonamenti hanno ancora un peso importante nel bilancio; quello maggiore è il fondo crediti di dubbia esigibilità, per cui l’accantonamento previsto è di 68 milioni di euro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA