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Ragusa e provincia, il segretario generale della Cgil traccia un bilancio dell’anno che sta per finire
"Precarietà, salari insufficienti e condizioni di lavoro spesso insostenibili rappresentano problemi strutturali che non possono essere ignorati"
“Auguro a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori serene feste e un anno nuovo pieno di prospettive migliori.” Con questo augurio, Giuseppe Roccuzzo, Segretario Provinciale della CGIL di Ragusa, ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutti coloro che con dedizione e sacrificio contribuiscono alla crescita del territorio, tracciando anche le linee di un impegno rinnovato per il 2025.
Un Natale di riflessione e determinazione
Roccuzzo, che quest’anno vive il suo primo Natale come segretario provinciale, ha parlato di questa nuova responsabilità come di “un ruolo da svolgere con orgoglio e consapevolezza”. Rappresentare i lavoratori significa per lui “lavorare ogni giorno per dare voce alle loro istanze e difendere i loro diritti”, in un contesto che, mai come oggi, presenta sfide difficili e complesse.
Le difficoltà del 2024
Il segretario ha voluto tracciare un bilancio del 2024, un anno segnato da crisi economiche e lavorative che hanno avuto un impatto pesante sul mondo del lavoro. “Precarietà, salari insufficienti e condizioni di lavoro spesso insostenibili rappresentano problemi strutturali che non possono essere ignorati”, ha dichiarato Roccuzzo, aggiungendo che molte di queste difficoltà derivano da politiche economiche e industriali che hanno trascurato la dignità e la sicurezza sul lavoro.
Una promessa per il 2025
Guardando al futuro, il Segretario ha condiviso un messaggio di speranza: “La CGIL di Ragusa intraprenderà un nuovo percorso che metta al centro i bisogni reali di chi lavora ogni giorno con impegno. Ci impegneremo a costruire un dialogo più forte con le istituzioni locali e con il tessuto economico per garantire che nessuno venga lasciato indietro”. Secondo Roccuzzo, la salute dell’economia locale e degli enti pubblici è fondamentale per migliorare il benessere dei lavoratori e creare un sistema più inclusivo.
Un sindacato vicino alla quotidianità dei lavoratori
Roccuzzo ha ribadito che il sindacato non sarà solo uno strumento di tutela nei momenti di difficoltà, ma anche un punto di riferimento nella quotidianità: “Vogliamo essere un luogo di ascolto, condivisione e risposte concrete. Dietro ogni diritto c’è una persona, e dietro ogni persona c’è una storia che merita rispetto.”
Il valore della comunità sindacale
Il Segretario ha concluso il suo messaggio con una promessa di impegno e unità: “Il nostro cammino insieme è appena iniziato, e sono certo che, uniti, possiamo costruire un futuro più giusto. È con questa convinzione che vi auguro un 2025 fatto di tutele, diritti e dignità per ogni lavoratore”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA