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Gol Mussolini: Juve Stabia non ci sta, stop strumentalizzazioni

Il presidente Langella:"Nostri ideali e tifosi non si discutono"

Di Redazione |

NAPOLI, 23 DIC – Con una nota pubblicata sul proprio sito, la Juve Stabia interviene sul clamore prodotto dall’esultanza del proprio pubblico dopo la rete segnata ieri da Romano Floriani Mussolini, pronipote del Duce e figlio dell’ex parlamentare Alessandra Mussolini, che ha deciso il match di serie B vinto dai campani 1-0 sul Cesena. Nel video che circola in queste ore in rete si vedono i supporter stabiesi alzare le mani al cielo e gridare in coro “Mussolini”. Una esultanza che ha fatto ipotizzare a qualcuno una apologia del fascismo. La società rigetta ogni accusa. “La S.S. Juve Stabia 1907 – si legge – preso atto della deliberata volontà di una parte della stampa nazionale di vedere in una semplice esultanza del pubblico stabiese, che ha fatto seguito alla rete di un ragazzo esemplare e di un calciatore che sta difendendo i colori del club al meglio sul campo di calcio, dello sport più seguito della nazione e non solo, attacchi alla piazza e allo stesso tesserato, specifica che la posizione del club è di assoluta tranquillità perché è da 117 anni che a Castellammare di Stabia si esulta per un goal della squadra della propria città. E da quando lo stadio ha uno speaker e un impianto audio – si precisa – che al seguito di un goal della Juve Stabia viene annunciato dal nostro speaker il nome del calciatore che ha realizzato la rete e dal pubblico il cognome con enfasi e alzando le braccia al cielo in segno di esultanza sportiva per la propria squadra del cuore che rappresenta la propria città”. “Il goal realizzato da Romano Floriani Mussolini contro il Cesena – ricorda la società campana sul suo sito – è stato il decimo del campionato in casa, il nono al Menti, e come sempre, l’iter dopo la segnatura è stato il medesimo. Il presidente Langella, sorpreso dalla cassa di risonanza mediatica del goal, che è valso il quarto posto in classifica, dichiara: “I nostri ideali sono sempre gli stessi, si basano sulla correttezza e il rispetto del prossimo, un sano agonismo legato allo sport e non cambiano in base al cognome dei nostri tesserati che sono ragazzi esemplari. Abbiamo dei tifosi che ci inorgogliscono perché sono tra i più corretti dello stivale calcistico essendoci sempre vicini. Non accettiamo strumentalizzazioni per un ragazzo d’oro come Romano Floriani Mussolini e la stessa cosa vale per i nostri tifosi che hanno esultato come sempre fatto in passato con qualsiasi altro atleta. La squadra – conclude Langella – è già pronta e concentrata sulla prossima sfida inseguendo il nostro obiettivo della salvezza”.

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