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“Comida Mexicana”, sapori e atmosfera

Lo chef catanese Giuseppe Manuele Scalia porta in tavola i prodotti autentici dell’America Latina, per conoscere usi e costumi di un popolo

Di Gaetano Rizzo |

A Catania il volto del Messico è quello rassicurante di Giuseppe Manuele Scalia, chef “globe trotter” che, partito dei piedi dell’Etna, si è diretto verso l’America del Sud, per scoprire nuovi sapori e presto capace di riuscire ad insegnare l’arte culinaria negli stessi luoghi in cui l’aveva appresa e, alla fine, tornare nella città che gli ha dato i natali, aprendo qui, al civico 264 di via Umberto, la “Comida Mexicana” che nella denominazione integrale affianca il suo cognome.Una cucina, quella messicana, che vive di riti come avviene un po’ ovunque nel mondo e il periodo natalizio diventa anche un’opportunità per conoscere usi e costumi di un popolo che, tutto sommato, è assai vicino al nostro Paese.Certo, il Messico è America e, quindi, non può mancare il tacchino ripieno con salsa di avocado, ma la concorrenza del baccalà si fa sentire sempre più e non è da meno quella esercitata dagli involtini con ripieno di mais, carne e verdure. E, poi, insalate, sia di barbabietole che di mele. E i classici guacamole, tacos, nachos, burritos.In Messico i prodotti della terra vengono collocati su di un piedistallo, tanto a Natale che negli altri periodi dell’anno con gli immancabili 12 chicchi di uva che corrispondono ad altrettanti desideri espressi per ciascuno dei mesi dell’anno.L’atmosfera delle feste di fine anno contribuisce ad esaltare tutti i valori collegati alla buona tavola ed in questo periodo si accentua la voglia di consumare un pasto in compagnia, a cominciare dalla notte del 24 dicembre.Un appuntamento, questo, che in Messico viene vissuto in maniera particolare, in misura forse più intensa rispetto ad altri Paesi. Ma questo aspetto non può certamente stupire, posto che si tratta di uno Stato in cui il 90 % della popolazione ha abbracciato il Cristianesimo e la prevalenza dei cattolici è quasi unanime. Anche per questo motivo nella “Scalia Comida Mexicana”, assieme all’aria d’oltreoceano, si respira pure quella di casa nostra.Un’enclave messicana in territorio catanese con Giuseppe Manuele Scalia che, in un’altra vita, avrà indossato i panni di ambasciatore del Messico, tale è l’entusiasmo che contraddistingue i suoi racconti, extraculinari, del Paese che ama in maniera viscerale e che, attraverso le pietanze proposte, riesce a fare raggiungere ai suoi clienti. «Un ristorante differente – tiene a precisare l’affermato chef quando parla della sua “Comida Mexicana” – fatto di trasparenza, genuinità e prodotti che non contengono sostanze che possono alterarne il sapore, l’aspetto o la consistenza, e soprattutto dove la protagonista principale è la materia prima, che viene rispettata utilizzando tecniche di conservazione e elaborazione proprie dell’alta cucina».

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