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Israele lancia una bomba sulla Siria, l’esplosione è così forte che provoca un terremoto
Lunedì sera Israele ha attaccato diversi siti militari nella regione costiera siriana di Tartus dove sono stoccati missili terra-terra e altre munizioni, che hanno trasformato la detonazione in un piccolo terremoto di 3,1 sulla scala Richter, riferiscono i media locali.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, questi bombardamenti sono i più violenti nella zona costiera siriana dall’inizio degli attacchi aerei nel 2012.
Le forze israeliane avrebbero fino adesso distrutto l’86% dei sistemi di difesa aerea della Siria.
Tartus ospita anche una base navale russa, istituita nel 1971 durante l’era sovietica. Dalla caduta del dittatore siriano Bashar al-Assad, Israele ha bombardato diversi obiettivi militari e depositi di armi in Siria per evitare che cadessero nelle mani dei ribelli islamisti. Tra questi, le fabbriche chimiche e la via di rifornimento di armi dell’Iran all’organizzazione terroristica Hezbollah.
Da parte sua, il comandante in capo del Dipartimento delle operazioni militari siriane, Ahmed al Sharaa, ha sottolineato che, nonostante i recenti attacchi israeliani, il Paese non entrerà in conflitto con Israele.
Tuttavia, ha sostenuto che «gli israeliani hanno chiaramente superato le linee di ingaggio in Siria», «il che minaccia un’escalation ingiustificata nella regione».
Israele è anche avanzato in una zona cuscinetto della Siria sulle alture occupate del Golan.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA