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L’inviato del Corriere nella fabbrica di Captagon, la ‘cocaina del terrorismo’: «Qui veniva confezionata la droga che serviva a sovvenzionare la campagna del regime di Assad»
Le immagini dell’inviato ci portano poco fuori Damasco, in un complesso pensato per essere una residenza elegante e al cui interno, invece, si nascondeva una fabbrica di Captagon, la ‘cocaina del terrorismo’. Bidoni di acido folico dalla Germania, quintali di un antistaminico come la difenidramina e di caffeina dall’India, sacchi di lattosio dalla Polonia. «Un giro d’affari miliardario – spiega l’inviato – che serviva a finanziare la campagna di Hezbollah e del regime di Bashar al Assad».
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