Il 13 dicembre, nel giorno di Santa Lucia, tra lo splendore e la festosità del Villaggio di Natale di Via Mons. Ficarra, la grazia della solidarietà ha trovato uno spazio privilegiato, anche quest’anno, nella magia che, a Canicattì, allieta ogni fine settimana delle festività natalizie.

Tra le meraviglie artigianali in mostra nelle casette, la simpatia di Babbo Natale, con elfi e personaggi da sogno, lo street food di qualità, le installazioni artistiche, il luccichio delle luminarie…anche tantissime famiglie, con bambini festanti, che si sono avvicinate alla casetta della solidarietà, accolte dagli insegnanti dell’UCIIM, impegnati a sostenere l’UNICEF, a difesa di ogni bambino del mondo.

Queste le parole di M. Stella Marchese Ragona, presidente sezionale dell’associazione: «Sono rincuorata per la ricaduta delle azioni solidali del villaggio che, già dallo scorso anno, rappresentano un valore aggiunto e danno ancora “anima” alla visione e alla progettualità del grande Chef Pietro La Torre, patrocinatore di azioni che accrescono la consapevolezza collettiva e sostengono l’economia della città. Alla maratona solidale si avvicendano, ogni week and, parecchie associazioni cittadine… le nostre azioni si sono concretizzate lo scorso venerdì, grazie all’impegno particolare, tra gli altri, delle insegnanti UCIIM Giovanna Liuzza e Mariella Curto, a sostegno dell’instancabile presidente provinciale UNICEF Lilly Bruna, nostra partner in tante azioni. Un particolare ringraziamento, inoltre, alla Signora Maria Cacciato, una meravigliosa volontaria che ci accompagna in ogni iniziativa, di recente coinvolta nella campagna di adozione di tantissime Pigotte artigianali, portata al successo grazie alla collaborazione della Foranìa di Canicattì, dei catechisti, dei sindaci di città limitrofe, dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e di tutte le famiglie solidali che hanno veicolato, attraverso l’attivazione dei laboratori, messaggi di speranza, di pace. Un sentito riconoscimento di stima a chiunque, durante la serata, abbia contribuito al sorteggio, o abbia acquistato i piccoli gadget dell’Unicef, sicura che i doni acquistati, da mettere sotto l’albero, prenderanno forma in pacchetti di cibo terapeutico, coperte, stringenti necessità nelle emergenze che travolgono soprattutto l’infanzia, disperata, indifesa, innocente»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA