L'annuncio
Via ai lavori per l’impianto di depurazione Napoli Est. Soddisfazione del commissario, il catanese Fatuzzo
"Superata procedura di infrazione, grande risparmio per lo Stato e grande vantaggio per quasi un milione di cittadini”, dice il commissario nazionale alla depurazione Fabio Fatuzzo
Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA, ha annunciato l’aggiudicazione dell’appalto per l’adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione Napoli Est. L’appalto è stato assegnato al Raggruppamento Temporaneo costituito da Acciona Agua S.A. (mandataria), Fisia Italimpianti S.p.A. (mandante), e Otto Gas S.R.L. (cooptata).
Dopo un processo di gara aperto e trasparente, la decisione di aggiudicazione è stata presa sulla base della qualità tecnica e del valore economico dell’offerta, che ha totalizzato un punteggio complessivo di 72,921 punti. L’offerta include un ribasso del 15% rispetto al corrispettivo contrattuale previsto, per un totale di 111.259.615,12 euro, oltre IVA e oneri di legge se dovuti.
Questo progetto, finanziato attraverso le Delibere CIPE e altre fonti legislative, rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle infrastrutture di trattamento delle acque nel comprensorio Napoletano, garantendo standard più elevati di efficienza e sicurezza ambientale.
L’intervento appaltato ha previsto la riqualificazione delle unità esistenti ed il potenziamento con l’integrazione dei processi biologici per una portata trattata media nera di oltre 7,2 metri cubi/secondo ed una potenzialità di trattamento fino a 862.865 abitanti equivalenti in coerenza con gli atti di pianificazione regionali.
Il contratto verrà stipulato nel rispetto dei tempi previsti dalla legge, non prima di trentacinque giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento.
“Finalmente è stato definito l’iter di affidamento dell’impianto – ha commentato con soddisfazione il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione e il Riuso delle Acque Reflue, Fabio Fatuzzo – che porta al superamento procedura di infrazione n. 2004/2034 per il mancato recepimento della direttiva comunitaria 91/271/CE concernente il trattamento delle acque reflue urbane, con notevoli risparmi per lo Stato. È un’ottima notizia per tanti cittadini considerando che nell’impianto di Napoli Est sono recapitati i reflui provenienti da un’area piuttosto estesa provenienti da una parte della città Napoli e dai comuni di Afragola, Casalnuovo di Napoli, Casoria, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Volla”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA