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IL CASO

Catania, colpi di pistola contro due botteghe in via Fava: indaga la polizia

Dubbi su quale fosse il vero bersaglio degli autori della sparatoria

Di Laura Distefano |

Due botteghe di via Fava, a Catania, sono state bersaglio di alcune pistolettate nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Nella saracinesca di un’impresa di pulizie ci sono cinque fori, mentre la vetrina antiproiettile di un negozio di cialde ha l’impronta di almeno 8 colpi. Ed è stato proprio questo titolare a chiedere ieri mattina l’intervento delle forze dell’ordine. A quel punto è arrivata la Volante dell’Ufficio prevenzione e soccorso pubblico che ha fatto il primo sopralluogo. Ed è stato in quel momento che si sono accorti che l’attività accanto aveva le tracce di altri proiettili. Immediato l’intervento degli investigatori della squadra mobile e anche della polizia scientifica. Sul marciapiede e sulla strada non è stato trovato nemmeno un bossolo. Ma il numero di proiettili fa pensare che è stato scaricato un intero caricatore di una semiautomatica.

Grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato possibile ricostruire che gli spari sono avvenuti in tempi diversi: mercoledì in tarda serata c’è un passaggio e poi in piena notte un altro. La mano con la pistola fa fuoco dall’interno di una macchina, sempre la stessa in entrambi i momenti. L’angolazione non permette di capire quale esercizio commerciale sia stato colpito per primo.

Ma cosa è successo? Dopo aver sparato la prima volta si sono accorti di aver sbagliato il bersaglio e quindi sono ritornati? Solo le indagini potranno dare queste risposte. Una delle piste è quella del racket, anche se non ci sarebbero mai stati altri segnali di questa tipologia ai due commercianti, che inoltre non hanno alcun legame.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA