Polizia
Siap, Vendemmia: «Straordinari non pagati sono un’offesa ai lavoratori»
Il segretario del sindacato di categoria denuncia la situazione a Catania
«Centinaia di poliziotti si trovano costretti a prolungare il loro turno di lavoro per una media di oltre tre ore giornaliere. Questo sovraccarico ha generato arretrati che oscillano tra le 300 e le 600 ore annue per agente. Nonostante ciò, il Dipartimento ha deciso che, dopo mesi ed anni di attesa, i poliziotti saranno “ricompensati” con la liquidazione di una tranche di sole 100 ore di straordinario. Per il resto si vedrà. Questa decisione è una vera e propria offesa al lavoratore».
Così in una nota il segretario del Siap di Catania Tommaso Vendemmia, che aggiunge: «Con una recente circolare emanata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza è stato disposto che a fine anno i poliziotti saranno retribuiti per le ore straordinarie effettuate fino a un massimo di 100 ore pro capite. Questa misura, tuttavia, lascia inevasi corposi arretrati relativi agli anni 2023 e 2024, ben superiori alla soglia fissata». Vendemmia continua: «Nessun altro datore di lavoro potrebbe pensare di imporre centinaia di ore di straordinario senza corrispondere una retribuzione adeguata, pena vertenze sindacali e interventi degli ispettori del lavoro. Eppure al Dipartimento di Pubblica Sicurezza sembra essere concessa una sorta di impunità». “Nella provincia etnea, per tutta una serie di questioni – aggiunge il sindacalista – lo sforzo richiesto agli operatori è stato particolarmente evidente. Qualora un agente, a causa dei ritardi nei pagamenti, si trovasse in difficoltà nel rispettare i propri obblighi finanziari, il Dipartimento possa addirittura infliggergli una sanzione disciplinare, ritenendo tale condotta ‘disonorevolè. Eppure pare che l’obbligo di onorare i debiti valga solo per i lavoratori, non per chi li lascia senza stipendio!».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA