La protesta
Asili nido: presidio della Cgil Sicilia a Paternò nella struttura ultimata e mai inaugurata
Le famiglie siciliane sono spesso costrette a ricorrere agli asili nido privati affrontando costi altissimi che non possono permettersi
La controffensiva delle donne siciliane della Cgil contro l’autonomia differenziata parte dall’infanzia e dai diritti dei più piccoli e delle loro famiglie.
Domani la Cgil di Sicilia, insieme alla Cgil di Catania, al Coordinamento donne e alle categorie, organizzeranno un “presidio simbolo” alle ore 10, di fronte all’asilo nido ultimato ma mai inaugurato per mancanza di allacciamento ai servizi, e purtroppo vandalizzato, al Corso Marco Polo di Paternó. Saranno presenti, tra gli altri, il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo e la segretaria confederale della Cgil e responsabile del Coordinamento donne, Rosaria Leonardi.
Il presidio punta ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media al caso degli asili nido pubblici, strutture fondamentali per i più piccoli e per le madri lavoratrici, che però risultano ancora insufficienti sia in termini di posti disponibili sia in termini di strutture.
Le famiglie siciliane sono spesso costrette a ricorrere agli asili nido privati affrontando costi altissimi che non possono permettersi. Con l’avvio dell’autonomia differenziata la situazione rischia concretamente di peggiorare e proprio per questo la Cgil sostiene il referendum di abrogazione della legge che si voterà nel 2025.
L’asilo nido di Paternó è il simbolo di una struttura necessaria al welfare del territorio ma bloccata per intoppi burocratici e successivamente esposta a vandalismi e ruberie. Al momento l’asilo non è ancora agibile e la comunità spera che i lavori riavviati da poco, stavolta siano terminati in tempi brevi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA